Io resto in sala, come andare al cinema senza muoversi da casa

Io resto in sala, parte oggi l’iniziativa per far rivivere i cinema italiani dopo lo stop da quarantena dovuto al Coronavirus

Io resto in sala
Io resto in sala – Foto dal web

Dal 26 maggio si torna al cinema… online però. Nasce infatti l’iniziativa Io resto in sala. Un circuito di 71 cinema italiani, in associazione con diverse case di distribuzione, combatte lo stop e la conseguente crisi dovuta al Coronavirus in maniera resiliente. Le misure restrittive di distanziamento sociale colpiscono quelle attività dove la vicinanza fisica è praticamente obbligatoria. I cinema sono tra queste.

In cosa consisterà l’iniziativa Io resto in sala? Il progetto nasce per dare supporto concreto all’industria cinematografica pur rimanendo nella propria abitazione. I siti web delle sale di proiezione che hanno aderito trasmetteranno alcuni film a pagamento.
Il pubblico potrà acquistare il biglietto e assistere comodamente seduto sul proprio divano.

Certo, la magia della sala scura, l’odore dei pop-corn, ridere delle stesse battute contemporaneamente a tante altre persone, commuoversi, rimanere sorpresi o spaventati insieme a loro, non saranno mai la stessa cosa. E’ comunque un gesto di solidarietà per far ripartire un settore che è tanto caro a tutti e che, se si fermerà, infliggerà un duro colpo a ognuno di noi.

Sarà come essere Totò ormai adulto nell’ultima scena di Nuovo Cinema Paradiso. Soli in una stanza ma pieni di emozione per la settima arte.

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Io resto in sala: chi ha aderito

Hanno aderito fino ad ora poco più di 70 sale tra cui: il Palazzo del Cinema Anteo di Milano, il Capitol di Bergamo, la Fondazione Culturale Niels Stensen di Firenze, il cinema Lumière della cineteca di Bologna, il Modernissimo di Napoli, il Madison di Roma e il Sivori di Genova, il Cinema Visionario di Udine, il Multisala Iris di Messina. Umberto Parlagreco, gestore di quest’ultimo, ha dichiarato al giornale locale MessinaOra: “La finalità di questa iniziativa non è avere qualcosa che sostituisca la sala fisica, ma che la completi. In futuro le sale virtuali che abbiamo aperto avranno una programmazione complementare a quella della sala (proseguendo film non più in sala ad esempio, o proponendo rassegne a tema); è una cosa nuova, dobbiamo imparare ad usarla “

La lista dei cinema che aderiscono a Io resto in sala potrebbe essere più lunga nei prossimi giorni.
Proprio come nella realtà ci saranno: costi del biglietto, titoli, orari e posti limitati. Tutte informazioni utili saranno disponibili sui siti di ciascun cinema.

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Come aderire all’iniziativa e far ripartire l’industria del cinema

 

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Il Caravaggio, c’è! #iorestoinsala

Un post condiviso da Gino Zagari (@nowhereman67) in data:

Verrà effettuato il pagamento online e si riceverà il codice corrispondente al proprio posto. Quindi si potrà accedere virtualmente alla visione del film prescelto. La cosa più divertente? Si potrà dialogare con i “vicini di poltrona” per esprimere la propria opinione attraverso le chat live.

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Io resto in sala
Cinema – Unsplash

I primi film previsti sono: “Georgetown”, di Christoph Waltz, presentato in al Tribeca Film Festival lo scorso anno; “Tornare”, il nuovo lungometraggio di Cristina Comencini con Giovanna Mezzogiorno, visto al Festival del Cinema di Roma; “Favolacce” dei fratelli D’Innocenzo, la favola noir premiata con l’Orso d’Argento per la miglior sceneggiatura al Festival del Cinema di Berlino 2020, con Elio Germano. “In viaggio verso un sogno” per la regia di Tyler Nilson e Michael Schwartz, con Shia LaBeouf .

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