Aggiornamento Protezione Civile: il bollettino del 29 maggio

La Protezione civile, nella giornata di oggi venerdì 29 maggio ha diffuso il bollettino in merito ai numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia.

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È stato aggiornato dalla Protezione Civile il bollettino sull’epidemia da Covid-19 in Italia. Secondo i nuovi dati, il totale delle persone risultate positive al virus è salito a 232.248 con un incremento di 516 casi. Di questi sono 46.175 sono gli attualmente positivi (-1.811). Anche i pazienti ricoverati in terapia intensiva sono scesi, ad oggi risultano 475, ossia 14 in meno di ieri. Le persone guarite dall’inizio dell’emergenza sono 152.844, con un incremento da ieri di 2.240 soggetti. Infine il bilancio dei decessi è giunto a 33.229 con 87 vittime registrate nelle ultime 24 ore.

Bollettino Protezione Civile: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di giovedì 28 maggio

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Il Dipartimento della Protezione Civile nella giornata di ieri, come di consueto, ha pubblicato il nuovo bollettino sulla situazione dell’epidemia da Covid-19 in Italia. Secondo i dati, il numero dei casi totali era salito a 231.732, mentre risultava in diminuzione quello degli attualmente positivi, ieri 47.986. Anche le terapie intensive avevano registrato un ulteriore alleggerimento con una decrescita di 16 ricoveri che portavano il totale a 489. Il numero dei guariti era giunto a 150.604. Infine, salito a 33.142 il bilancio totale dei decessi.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Protezione Civile, bollettino del 28 maggio: oltre 150mila i guariti

Bollettino Protezione Civile: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di mercoledì 27 maggio

Stando al bollettino pubblicato mercoledì dalla Protezione Civile, i casi di contagio nel nostro Paese erano saliti a 231.139. Ancora in calo gli attualmente positivi: 50.966 in totale. In decrescita anche le terapie intensive che scendevano a 505. Il numero delle persone guarite era salito a 147.101 (+2.443). Infine si aggravava ancora il bilancio delle vittime ieri 33.072.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Protezione Civile, bollettino del 27 maggio: in calo ancora i positivi attuali

Il presidente dell’Iss Brusaferro: “I dati fanno prevedere una seconda ondata di contagi”

Questa mattina, nel corso di una audizione alla Commissione Bilancio della Camera, ha parlato il presidente dell’Istituto superiore di sanità Silvio Brusaferro. In merito alla situazione epidemiologica del coronavirus in Italia, Brusaferro ha spiegato che la curva di picco dell’infezione è stata superata e si è entrati nella fase di discesa e di controllo che richiede, però, attenzione. Tale attenzione riguarda soprattutto l’identificazione e l’isolamento precoce dei casi attraverso “sistemi di monitoraggio e capacità di risposta sanitaria ad eventuali focolai“.

Come riporta Il Messaggero, il presidente dell’Iss ha affermato che la prossima settimana ci avvieremo verso una sfida ancora più importante. Questo poiché verranno ristabilizzati gli spostamenti tra regioni e la mobilità internazionale.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>  Il presidente dell’Iss Brusaferro: “I dati fanno prevedere una seconda ondata di contagi”

Riapertura Lombardia: preoccupa il tasso di contagi ancora troppo alto

I numeri dei contagi della Lombardia sembrerebbero ancora troppo elevati per pensare ad una riapertura dei confini. Stando a quanto riporta la redazione de Il Mattino, la circolazione del virus sarebbe ancora troppo elevata. Nell’ultima settimana, infatti, mediamente si sono registrati 257 casi, che rappresentano il 58% del totale su tutto il territorio nazionale.

A prescindere, dunque, dall’indice di contagio, determinante è comunque il fatto che la regione del Governatore Attilio Fontana non mostra un miglioramento così netto come altre regioni. Il numero di ammalati, è sempre consistente.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>  Riapertura Lombardia: preoccupa il tasso di contagi ancora troppo alto

Rientro a scuola: pubblicato documento con gli obblighi per studenti ed istituti

Si tronerà a scuola nel mese di settembre e lo si farà rispettando le linee guida rese note dal comitato. Quest’ultimo, riporta la redazione di Fanpage, ha infatti pubblicato un documento che enuncia le modalità con cui gli studenti potranno risedersi tra i banchi e le prescrizioni che dovranno rispettare gli istituti.

Il documento si apre con una premessa a mezzo della quale i suoi autori si dicono consapevoli che la chiusura delle scuole ha rappresentato un vero momento doloroso, eppure necessario. Proseguono poi esponendo i dati del numero delle strutture scolastiche sul territorio e delle tipologie di scuole e del personale che vi lavora al loro interno. Infine vengono indicate le misure individuate come più idonee per prevenire i contagi. In sostanza il rimando è sempre alle già note norme di prevenzione che prevedono l’utilizzo di dispositivi di protezione nonché il distanziamento sociale. Viene lasciato un margine di autonomia ai vari istituti che potrebbero adottare protocolli specifici avendo loro contezza del personale e degli spazi a disposizione.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>  Rientro a scuola: pubblicato documento con gli obblighi per studenti ed istituti


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