E’ stato depositato in Commissione Bilancio l’emendamento di tutta la maggioranza che modifica la portata dell’ecobonus aumentandola e prolungandone la durata fino al 2022.
La maggiornaza appare tutta schierata nel senso di ampliare la portata dell’ecobonus al 110% previsto dal Decreto rilancio per i lavori di riqualificazione energetica o di messa in sicurezza degli edifici.
Si tratta di un emendamento all’articolo 119 del decreto, depositato in commissione Bilancio alla Camera, che prevede un prolungamento del termine entro il quale il bonus può essere utilizzato, cioè il 2022.
Prevede anche l’estensione alle seconde case anche abitazioni indipendenti, esclusi solo ville e castelli.
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Come aumenta la portata dell’ecobonus al 110%
La prima grande novità, oggetto di emendamento della maggioranza, è costituita dall’allargamento del bonus alle seconde case indipendenti, esclusi solo le case di lusso, le ville e i castelli (classificati catastalmente con A/1, A8 e A/9).
Inoltre, si allarga la platea dei destinatari: potranno beneficiarne anche le strutture turistiche (alberghi e residence) nell’esercizio dell’attività d’impresa.
Unica condizione: i proprietari devono essere anche i gestori dell’attività.