Riaperture, l’allarme dell’Oms: “Le persone pensano che sia tutto finito, ma non è così”

I maggiori esperti dell’Oms hanno commentato le riaperture di alcuni paesi, lanciando un allarme. 

Coronavirus medici

Il coronavirus continua a diffondersi velocemente nel mondo: i casi accertati sono 6,6 milioni con più di 393mila decessi. L’Europa, dopo un lungo periodo di difficoltà, sta lentamente reagendo e la situazione è in netto miglioramento nei paesi maggiormente colpiti come Italia, Germania e Spagna. In America, invece, le difficoltà iniziano ad essere estremamente pesanti. Gli Stati Uniti sono sicuramente il paese più colpito al mondo ma anche in America Latina i casi stanno aumentando in modo preoccupante. L’Oms, dal canto suo, continua ad esprimere pareri e a dare suggerimenti per contrastare al meglio la pandemia. Nel corso della conferenza stampa, la portavoce Margaret Harris ha rilasciato alcune dichiarazioni parlando delle riaperture.

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Emergenza Coronavirus, l’allarme dell’Oms sulle riaperture

Coronavirus Oms
Oms (ilfattoquotidiano.it)

Margaret Harris, portavoce dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha elencato in conferenza stampa le preoccupazioni in merito alle riaperture. “Abbiamo osservato che quando il lockdown viene allentato e con esso le misure di distanziamento sociale, a volte le persone pensano che sia tutto finito”. L’Oms ha ovviamente spiegato che bisogna prestare ancora molta attenzione: “Non è finita e non sarà finita fino a quando il Coronavirus sarà in giro per il mondo”. La Harris ha parlato anche delle proteste negli Stati Uniti, spiegando ai manifestanti di utilizzare tutte le precauzioni per evitare il contagio.

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Tedros Adhanom Ghebreyesus, direttore Oms (GettyImages)

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