Checco Zalone inedito, i ricordi e la commozione

Checco Zalone condivide con il suo pubblico un ricordo di quando non era famoso e di quando viaggiava per Milano. Qui un episodio che non scorda

Checco Zalone
(GettyImages)

Checco Zalone non dimentica i vecchi tempi. Ora che è all’apice del successo non scorda quante ne ha passate prima di arrivare ed essere riconosciuto per la sua bravura. Lo ha detto più volte il comico e attore che di fallimenti e porte in faccia ce ne sono stati tanti negli anni in cui ha tentato di sfondare.

In una recente intervista l’attore di Cado dalle Nubi ha ricordato il suo arrivo a Milano, di essersi sentito quasi uno straniero proprio come ha raccontato anni dopo nel suo Tolo Tolo. Un impatto non facile con il capoluogo lombardo ma ricco di ricordi e sensazioni che Zalone non dimentica.

Li ha raccontati e ripercorsi insieme al suo pubblico. “Per andare in trasmissione viaggiavo sulla tratta ferroviaria Bari-Milano con la stessa frequenza di mio nonno Pasquale, capostazione, e in tasca non avevo una lira” ricorda. E poi tantissimi aneddoti tipici di chi sa come ci si arrangia vivendo fuori casa. “Dormivo a casa di Nicola, un mio amico dell’università – confida – che vinse il concorso per entrare in Polizia Penitenziaria e da buon ragazzo del Sud comprò subito una casa a Milano”. E ancora le telefonate ininterrotte con Mariangela, la sua compagna da 15 anni: “perché lo saprà – dice – all’inizio tra fidanzati non si fa altro che parlare”.

E mentre era in treno Checco Zalone si ritrova ad essere un umile e spontaneo confidente. “Una volta in treno incontro uno di Noicattaro (suo conterraneo). Lombrosianamente, una faccia da tagliagole” inizia così il racconto del comico pugliese. “Attacca discorso e mi comincia a raccontare una storia pazzesca” continua.

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