Coronavirus, focolaio in Germania: mattatoi nel mirino

Di nuovo in crescita i contagi da Coronavirus in Germania. Preoccupa ora la filiera della carne. Germania vicina alle misure della Cina?

Mercato di carne
Mercato di carne (Getty Images)

Nuovo focolaio in Germania. La Tönnies, azienda tedesca coinvolta nella produzione e distribuzione di carne, ha annunciato di aver rilevato 400 nuovi contagi tra i suoi dipendenti. Il dato lascia ancora più scioccati se si pensa che il numero di test effettuati era di sole 500 unità. Molti dei lavoratori, tra l’altro, sono lavoratori temporanei provenienti dall’est Europa e dunque scarsamente coperti dalle assicurazioni sanitarie. Un dato davvero preoccupante, che non sembra destinato a migliorare, ma anzi, si allarga a macchia d’olio a tutto il mondo.

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Coronavirus, allarme nei mattatoi: la Germania non è un caso isolato

Carne Coronavirus
(foto dal web)

A rendere ancora più complessa la situazione è la consapevolezza che quello della Germania non è affatto un caso isolato. L’episodio più eclatante è quello degli USA, dove i lavoratori di ben 180 impianti sono risultati positivi al Covid. Casi simili sono stati registrati in molti altri paesi, dall’Irlanda all’Australia. Oltre al dato sanitario -sicuramente rilevante- si aggiunge anche il progressivo immobilismo della filiera della carne. Con i mattatoi sempre più a rischio, infatti, anche gli allevamenti si ritrovano a fronteggiare i problemi di una produzione di cui non riescono più a reggere il costo.

Contagi Fabbrica (pixabay)
Contagi Fabbrica (pixabay)

Il governo tedesco ha attualmente imposto test Covid a tutti i lavoratori della filiera della carne. Indubbiamente la Germania ha un sistema sanitario più che efficiente, ma basterà a tenere sotto controllo la situazione? O sarà forse necessario prendere misure rigide come quelle della Cina?

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