Costruisce un’altalena per la figlia autistica, una vicina chiede la rimozione

È successo a Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, dove un gruppo di ragazze si è mobilitato promuovendo una petizione per lasciare l’altalena lì dov’è

Qualche anno fa il papà di Arianna, 7 anni, affetta da autismo, costruisce per lei un’altalena sull’albero vicino casa, così da farle passare del tempo all’aria aperta. Da quel momento la vita della bambina è cambiata in meglio. L’altalena è diventata per lei una compagna di giochi, e anche il calmante naturale quando arrivano le crisi. Quell’altalena però per qualcuno è diventata un problema: una vicina di casa ha infatti denunciato all’amministrazione comunale di Palazzo San Gervasio in provincia di Potenza, dove la piccola vive con la sua famiglia, la presenza abusiva dell’altalena, installata su un albero su una proprietà del Comune. Daniela Di Serio, un’amica di famiglia, ha così commentato: “Questo è un fatto di umanità e non solo di giustizia”. Insieme alla sorella, Daniela ha lanciato sul sito ‘petizione.org’, una raccolta firme per chiedere che non venga rimossa l’altalena. “Quell’altalena per Arianna è molto importante: i bambini con l’autismo hanno comportamenti stereotipati: togliere ad Arianna l’altalena significa darle un disagio enorme”. 

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L’amica di famiglia: “Sarebbe inutile installare un’altra altalena in un posto diverso”

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bambina (Foto di Bùi Nhân-Pixabay)

Secondo Daniela, sarebbe inutile anche installarne un’altra in un posto diverso oppure portare la piccola nella vicina villetta con area giochi. “Il punto non è l’altalena ma quella in particolare, con cui la piccola ha costruito un legame. Tra l’altro tutti sanno quanto sia difficile portare i bambini affetti da autismo nei parchi giochi dove ci sono altri bambini”. Il papà di Arianna ha fatto richiesta al Comune del pagamento dell’occupazione del suolo pubblico, al fine di lasciare l’altalena all’albero di fronte casa, ma non ha ancora ottenuto risposta. In un solo giorno, la petizione ha raccolto duemila firme circa.

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Bambina (paginemamma.it)

“Speriamo si muova qualcosa nonostante la situazione – conclude Daniela -. Inoltre la famiglia di Arianna non ha mai chiesto nessun aiuto. Non dico di sostenerla ma almeno di non crearle altri problemi”.

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