Omicidio Vannini, cinque anni dopo: la rivelazione scioccante della vicina

A cinque anni dall’omicidio di Marco Vannini, l’8 luglio si terrà il processo d’Appello. Nel frattempo spunta la testimonianza di una vicina.

Marco Vannini
Marco Vannini (foto dal web)

Era la notte tra il 17 e il 18 luglio 2015 quando Marco Vannini morì, a causa di un colpo di pistola sparatogli mentre era a casa della fidanzata Martina. A imbracciare l’arma Antonio Cintoli, padre della ragazza, che ha sempre dichiarato di aver sparato per puro errore. Da allora ha avuto inizio una storia di contraddizioni e depistaggi mai davvero conclusasi (noi di YesLife ve l’abbiamo raccontata qui). Ad oggi, il caso rimane un mistero ancora da indagare, come la Corte di Cassazione ha dimostrato, annullando la sentenza di secondo grado. Antonio Cintoli era infatti stato condannato a 14 anni di carcere in primo grado, ridotti a 5 anni nel secondo, quando il capo d’accusa era stato derubricato da omicidio volontario a colposo. L’8 giugno si terrà dunque il terzo grado della sentenza e, a pochi giorni di distanza, spuntano nuove informazioni, che i legali della famiglia Vannini chiedono di portare a processo.

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Omicidio Vannini, i nuovi elementi per il processo

Marco Vannini e la madre Marina Conte
Marco Vannini e la madre Marina Conte (foto dal web)

A otto giorni dalla sentenza d’Appello, Le Iene pubblicano il video esclusivo di una vicina di casa della famiglia Cintoli, mai ascoltata dagli inquirenti. La donna racconta di aver sentito una feroce lite, poi “un botto” ed una gran confusione. Sostiene anche di aver sentito Marco mormorare “scusa Martina”, prima di cominciare ad urlare. Sempre secondo la ricostruzione della donna, l’auto di Cintoli quella sera sarebbe scomparsa e ricomparsa solo dopo l’arrivo dei soccorritori. La famiglia di Marco Vannini chiede ora di poter inserire questa testimonianza inedita nel processo, insieme ad altre due prove recentemente emerse: le intercettazioni ambientali successive al giorno dell’omicidio e l’audio delle ultime parole di Marco Vannini, recentemente “ripulito” da un’azienda del settore.

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