Causò la prima rottura del governo gialloverde: “La Tav Torino-Lione non serve”

La tormentata linea Tav Torino-Lione ha un altro capitolo: Il nuovo sindaco di Lione: “!La Tav non serve è inutile e sbagliata: quel progetto va fermato”

Treno
(Getty Images)

Fu l’inizio della rottura del governo gialloverde. La prima crepa di un’alleanza innaturale tra lega e Movimento Cinque Stelle. La Tav Torino-Lione. Da un lato i Cinque Stelle che avevano lottato battendosi con i No Tav per quel tratto del paese. Dall’altro la lega che è a favore del cemento a prescindere. E’ una delle varianti legate ai partiti tradizionali del Carroccio. Fu anche l’inizio del primo slogan contro gli alleati di governo: “Il partito del no”, li definiva il segretario della lega, nonostante fossero al governo insieme e facessero ben più provvedimenti legislativi, numeri alla mano. La partita arrivò ad un punto di sintesi. Gli 8 milioni da investire in quel tratto della Tav sarebbero stati sbloccati se il confronto tra costi e benefici avrebbe portato ad un risultato favorevole all’opera. Il confronto sentenziò che i costi erano maggiori ai benefici, ma la lega non accettò di buon grado.

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Torino-Lione, la Tav non serve

autocertificazione
Treno (Getty Images)

Nei giorni scorsi, poi, è arrivata anche una relazione della corte dei conti europea che ha dichiarato non conveniente l’investimento. Il Movimento, a quanto pare, era dalla parte corretta, quella di investire i soldi in opere convenienti e utili ai cittadini. Ora è arrivato anche il parere netto del sindaco di Lione, terza città della Francia: “Fra le nostre città – Torino e Lione, ndr. – esiste già un’infrastruttura ferroviaria, che è sufficiente, ed è su quella che dovremmo investire.

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Stazione treno (Getty Images)

La Francia ha iniettato troppi pochi fondi sul trasporto merci su rotaia a livello nazionale. E ora vogliono farci credere che con la Tav rilanceremo l’attività. Ma è assurdo. Non bisogna insistere su un progetto sbagliato. È la scelta peggiore. Bisogna fermare la Tav“.

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