Tumori della pelle. Quali sono i più diffusi e i più pericolosi

Tumori della pelle. Prevenzione e diagnosi tempestiva possono fare davvero la differenza nella lotta contro questa malattia che colpisce più persone di quanto si possa pensare

Tumori della pelle
Pelle – Unsplash

Sapete quanti nuovi casi di tumori della pelle ci sono in Italia ogni anno? 64 mila. Una cifra impressionante. E’ stato calcolato infatti che almeno ad un italiano su tre verrà diagnosticato un carcinoma basocellulare della cute nel corso della sua esistenza.

Il secondo tumore della pelle più diffuco invece è il carcinoma cutaneo a cellule squamose, con 19 mila casi l’anno. La sua diffusione è raddoppiata nel corso degli ultimi 20 anni.

La buona notizia? Una percenuale del 95-99% dei pazienti colpiti da entrambi i tipi di tumore guarisce con l’intervento chirurgico. Tuttavia non sono mancati casi ben più gravi che possono essere evitati grazie ad una diagnosi preventiva.

Questi tumori hanno la particolarità di manifestarsi in zone particolarmente sensibili e visibili: palpebre, naso, orecchie. Molte persone cercano di evitare l’intervento per questo motivo, per non avere il volto deturpato. Così facendo non fanno altro che rimandare l’inevitabile, peggiorando la situazione.

Come proteggersi? Innanzitutto facendo controlli periodici dal dermatologo, ma soprattutto schermandosi dai raggi solari usando i filtri solari con protezione superiore a 30, applicandoli ogni due ore, se esposti.

Sono stati pubblicati due Quaderni Informativi dalla Fondazione AIOM riguardo il carcinoma cutaneo a cellule squamose e sul carcinoma cutaneo basocellulare. In queste pubblicazioni si esplicano in maniera semplice i fattori di rischio, la metodologia di diagnosi e quali sono i trattamenti.

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Tumori della pelle, quali le nuove terapie

 

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E’ bene informare che il cemiplimab, la prima immunoterapia specifica per il carcinoma cutaneo a cellule squamose, ha ottenuto la rimborsabilità, come spiega l’AIFA. Questa terapia ne prevede la regressione (in alcuni casi anche la totale scomparsa).

Inoltre è disponibile da poco una terapia orale, ben tollerata, per i carcinomi basocellulari. Tutte le informazioni al riguardo saranno presenti sul sito www.fondazioneaiom.it .

Stefania Gori, presidente di Fondazione AIOM e Direttore del Dipartimento Oncologico IRCCS Sacro Cuore Don Calabria, informa che il carcinoma cutaneo a cellule squamose colpisce in età molto adulta, i pazienti hanno un’età media di 70 anni. Questo perchè “si sviluppa con l’esposizione cronica ai raggi del sole”. Chi ha un fototipo chiaro, con capelli biondi e occhi azzurri, è sicuramente più esposto.

Il carcinoma cutaneo a cellule squamose si manifesta soprattutto sul volto e avambracci ed è riconoscibile da esioni rosa/rossastre nodulari o con ulcerazioni anomale.

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L’impatto psicologico è pesante perchè si trova in zone del corpo particolarmente esposte. Anche il peso clinico è grave perchè si tratta di un tumore molto aggressivo. Fino ad ora non c’erano armi cntro questo tipo di condizione, adesso grazie al cemiplimab , è possibile combatterlo con una buona percentuale di successo.

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