Due fratellini positivi al virus: chiusi un ristorante ed un centro estivo

A Roma, due fratellini sono risultati positivi al coronavirus, circostanza che ha costretto le autorità a chiudere un centro estivo ed un ristorante.

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Timore a Roma per l’insorgenza di un nuovo possibile focolaio da coronavirus. Paura sorta dopo la positività al tampone di due minori, una ragazzina di 14 anni ed un bimbo di 5, appartenenti allo stesso nucleo familiare e che adesso si trovano in isolamento a casa. Dopo il risultato del test, effettuato all’ospedale Bambino Gesù, sono scattatati le misure di sicurezza: un migliaio di tamponi e la chiusura di un centro estivo, frequentato dal bambino, e di un ristorante, dove la 14enne si era recata per una cena di classe. I tamponi, disposti dalle autorità, serviranno a capire se le persone entrate in contatto con i due fratellini possano aver contratto il virus.

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Roma, due fratellini positivi al virus: chiusi un centro estivo ed un ristorante e disposti migliaia di tamponi

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Chiusi un centro estivo ed un ristorante di Roma dopo due nuovi casi di coronavirus nella Capitale. A risultare positivi al test, due fratellini, una ragazzina di 14 anni ed un bimbo di 5. La positività è emersa a seguito dei tamponi effettuati all’ospedale Bambino Gesù, dove la 14enne si era recata dopo essere stata male qualche giorno fa. Stando a quanto riferito dalla redazione de Il Messaggero, le autorità sanitarie dell’Asl Roma 2, all’esito del tampone, hanno disposto tutte le misure di sicurezza in via precauzionale.

In primo luogo disposta la chiusura del centro estivo che frequenta il bambino ed un ristorante, dove la 14enne nei giorni scorsi aveva preso parte ad una cena di classe con docenti e compagni. Sono stati anche disposti migliaia di tamponi per tutte le persone che potrebbero essere entrate in contatto con i due minori: titolare e dipendenti dell’attività commerciale, che fortunatamente, nel rispetto delle norme previste, aveva conservato la lista dei clienti degli ultimi giorni, insegnanti e proprio i clienti che hanno frequentato di recente il ristorante. Test anche per i genitori dei due fratellini, che ancora non è chiaro dove possano aver contratto il virus.

In merito ha parlato l’assessore alla Salute della Regione Lazio, Alessio D’Amato che ha affermato: “Quello che mi preoccupa -riporta Il Messaggero- è che si sta abbassando la guardia. Era necessario organizzare una cena a cui hanno preso parte 30 ragazzini?”. L’assessore ha proseguito affermando che è necessario il rispetto delle disposizioni sul distanziamento ed evitare le occasioni che potrebbero rivelarsi pericolose, come ad esempio feste o assembramenti.

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Infine D’Amato ha ammesso che nelle ultime settimane si è abbassata l’età media dei contagi. Circostanza che potrebbe derivare dalla movida, ormai ripresa a pieno regime nel nostro Paese.

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