Cefalea cronica riconosciuta come “malattia sociale”

Una battaglia portata avanti dal 2011 da due deputate di Pd e Lega. “Un primo punto di partenza verso i circa sette milioni di italiani che soffrono di cefalea”

Cefalea cronica (Web)
Cefalea cronica (Web)

La cefalea cronica da ora sarà riconosciuta come una malattia sociale e lo Stato italiano riconosce le malattie sociali come invalidanti. Il Senato oggi ha approvato la legge con 235 voti a favore, due contrari e nessun astenuto. La battaglia dal 2011 era stata portata avanti da due deputate di Lega, Arianna Lazzarini, e del Pd, Giuditta Pini.

Un primo punto di partenza e di attenzione verso i circa 7 milioni di italiani che ne soffrono” commenta la deputata Arianna Lazzarini, prima firmataria del testo di legge. “In questo modo – sottolinea la deputata Pd Giuditta Pinila cefalea primaria cronica e l’emicrania sono riconosciute, i centri cefalee sono riconosciuti, i pazienti e i medici avranno più strumenti per combattere questa malattia silenziosa”.

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Il testo della legge è composto di un solo articolo che però sintetizza molto bene il concetto: “La cefalea primaria cronica, accertata da almeno un anno nel paziente mediante diagnosi effettuata da uno specialista del settore presso un centro accreditato per la diagnosi e la cura delle cefalee che ne attesti l’effetto invalidante, è riconosciuta come malattia sociale […] nelle seguenti forme: a) emicrania cronica e ad alta frequenza; b) cefalea cronica quotidiana con o senza uso eccessivo di farmaci analgesici; c) cefalea a grappolo cronica; d) emicrania parossistica cronica; e) cefalea nevralgiforme unilaterale di breve durata con arrossamento oculare e lacrimazione; f) emicrania continua”.

Cefalea cronica, cos’è?

Cefalea cronica (Web)
Cefalea cronica (Web)

La cefalea cronica è una condizione patologica caratterizzata da forte mal di testa che in alcune situazioni può durare anche diverse settimane. La cefalea cronica ha una grave incidenza sulla società, dell’alto numero di soggetti che ne soffrono, con una prevalenza netta di donne e nella fascia 20-50 anni. Ad oggi però non esiste una strategia terapeutica convalidata per diminuirne il dolore e impedisce lo svolgimento anche delle più semplici attività quotidiane.

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Varie sono le possibili cause da prendere in considerazione che portano alla formazione della cefalea cronica:

Cefalea cronica (Web)
Cefalea cronica (Web)
  • Disturbi del sonno (apnee, insonnia, difficoltà a prendere sonno)
  • Stati d’ansia perenne e depressione (diagnosticata)
  • Condizione di stress prolungato nel tempo
  • Intolleranze alimentari
  • Ipertensione arteriosa
  • Abuso di farmaci per il trattamento del mal di testa

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