Ragazzi morti a Terni, lo spacciatore rivela cosa gli ha venduto

Ha confessato in carcere l’uomo che ha procurato la droga ai due ragazzi morti nel sonno. Non era la prima volta che i due acquistavano lo stupefacente. Ieri si era recato in carcere l’avvocato dello spacciatore di 41 anni per raccogliere le sue dichiarazioni, poi rese pubbliche. Nella giornata di oggi era prevista l’udienza davanti al giudice Barbara Di Giovannantonio. Si tratta dell’udienza di convalida del fermo per lo spacciatore. I due ragazzi sono morti nel sonno dopo aver trascorso la serata insieme. Erano amici da sempre, avevano passato la serata insieme prima di tornare alle loro case. I carabinieri hanno subito pensato al quarantenne reo, secondo loro, di aver venduto il  cocktail di stupefacenti che ha ucciso i ragazzi.

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Carabinieri (foto dal web)

Davanti al giudice, il 41enne spacciatore ha confermato di aver venduto ai due ragazzi per 15 euro mezza boccetta di metadone. Il fermo del 41enne è stato chiaramente confermato dopo la deposizione. L’interrogatorio davanti al gip è durato circa un’ora. La procura di Terni ha chiesto la convalida del fermo.  Il legale dello spacciatore, l’avvocato Massimo Carignani, non ha avanzato, al momento, istanze. Intanto ha dichiarato che il suo assistito è un tossicodipendente ed è distrutto dalla vicenda.

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Carabinieri (Getty Images)

Il confessore ha anche affermato che i due ragazzi avevano acquistato già altre volte della droga. Il procuratore di Terni, in linea generale, si era detto preoccupato per l’avvicinamento precoce alla droga dei ragazzi e della loro abilità con le droghe.

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