Nel ricordo di Carlotta, vittima della strada: “Hai riempito di sole la nostra esistenza”

Nel ricordo di Carlotta Magnanelli, giovane vittima della strada, scomparsa a soli 24 anni, i genitori pubblicano per lei un sentito messaggio

Nel ricordo di Carlotta
Carlotta Magnanell – Foto dal Web

Era il 12 luglio 2015. Una giornata estiva di cinque anni fa. Carlotta Magnanelli era una ragazza allegra e sorridente. Si stava godendo ogni attimo della stagione calda e della gioventù spensierata. Quel giorno era andata al mare con un amico per passare alcune ore in compagnia e libertà. Purtroppo non è mai tornata a casa.

Percorrendo la strada provinciale 334, hanno avuto un incidente con la moto su cui viaggiavano . Si trovavano a Cartosio, vicino Alessandria. Insieme a lei perse la vita anche il ragazzo che l’accompagnava, il fidanzato Luca Lazzarin, 30 anni. Il mezzo finì prima contro un muro, poi si schiantò di rimbalzo su una Peugeot 207.

I genitori, devastati per l’accadimento, pubblicarono meno di un mese dopo un messaggio su un quotidiano torinese che ripropongono oggi. Affidano le loro parole, nel ricordo di Carlotta, a uno spazio pubblicitario sulle pagine locali della Stampa nel giorno del quinto anniversario della morte della ragazza.

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La lettera dei genitori nel ricordo di Carlotta

Nel ricordo di Carlotta
Messaggio per Carlotta – Foto dal web

Il testo è come se fosse una lettera scritta in prima persona dalla stessa giovane e recita: “Voglio raccontarvi una storia che ha inizio l’11 aprile 1991, giorno in cui sono nata. I miei genitori, i miei nonni, gli zii, le zie e tutti gli amici erano felici per questo evento tanto atteso.” Le parole dei genitori fanno trapelare quanto Carlotta fosse felice, come la sua vita, seppur breve, sia stata vissuta in pienezza. “I miei genitori mi dicevano sempre: ‘Tu hai riempito di sole la nostra esistenza’, ma nel pieno della giovinezza e della felicità in una calda sera di luglio, un perfido muretto, come un fuso avvelenato di un maledetto arcolaio, mi ha punta e mi sono addormentata”.

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L’ultima frase, la più triste ma allo stesso tempo piena d’amore e speranza: ” Adesso, alla sera, se alzate gli occhi al cielo e guardate le stelle, ce n’è una che risplende più di altre. Sono io che vi sto sorridendo”. 

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