La virologa Ilaria Capua: “Vi spiego da cosa dipenderà seconda ondata”

Ilaria Capua, direttrice dell’One Health Center of Excellence in Florida ed illustre mente italiana, ha parlato di una possibile seconda ondata del virus e dei motivi per i quali potrebbe verificarsi.

Ilaria Capua
Ilaria Capua (foto dal web)

Era stata la prima a lanciare l’allarme ed invitare i datori di lavoro ad attrezzarsi con sistemi di smart working quando ancora, in Italia, i casi si contavano sulle dita di una mano. Ilaria Capua, virologa italiana oggi a capo del One Health Center of Excellence della University of Florida, ha sempre spiegato con chiarezza cosa stesse accadendo ed ha sempre precisato che il dilagare del virus dipendeva da un’unica variabile: quella umana.

Anche oggi, raggiunta dai microfoni di Sky Tg24, avrebbe rimarcato il suo convincimento in relazione a quella che potrebbe essere una seconda ondata del virus.

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Ilaria Capua: “Il virus si comporta come tale, la pandemia la portiamo noi”

Covid-19
Ilaria Capua (foto dal web)

Non è la prima volta che Ilaria Capua, in merito ad una possibile seconda ondata, afferma che tutto dipenderà dall’atteggiamento che avranno gli italiani. Più saranno responsabili, minori saranno le possibilità che con il ritorno delle fredde stagioni si registri una recrudescenza del Covid.

Intervistata dalla redazione di SkyTg24, Ilaria Capua avrebbe affermato: “Il virus si comporta come tale e la pandemia quindi la alimentiamo noi. Essa si propaga con le persone che la veicolano da altri Paesi e continenti. Quindi, circa la seconda ondata è bene dire che la facciamo noi. Per tale ragione dobbiamo essere consapevoli – prosegue la nota virologa- che solo tramite le nostre azioni saremo in grado di spuntarla”.

Ilaria Capua ha poi proseguito affermando che il Sars-Cov2 già serpeggiava tra la popolazione nel mese di dicembre, e che in quel frangente non avrebbe arrecato gravi danni, salvo poi esplodere in febbraio. Ciò dimostra che sarebbe possibile arginarlo.

Il virus non sparirà presto

La direttrice dell’One Health Center of Excellence ha poi affermato che il virus, almeno per un po’ continuerà a far parte della nostra quotidianità. “È evidente che il virus resterà con noi ancora per un pò di tempo – ha dichiarato a SkyTg24- Abbiamo imparato a tenerlo a bada ed a riconoscerlo. Sino a qualche mese fa era un qualcosa di sconosciuto, oggi la situazione è cambiata“. Non bisogna però abbassare la guardia, anzi, prosegue la Capua dagli errori bisogna imparare. La virologa si dice ottimista, però, rimarcando l’importanza di non dimenticare che la curva epidemiologica si è solo appiattita e non azzerata.

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Quanto alla possibilità che si registrino ulteriori focolai, la Capua ha sostenuto che il fatto che si tratti di asintomatici, denota l’attuale condizione. A destare preoccupazione dovrebbero essere i numeri dei ricoveri di casi gravi che, al momento, però, sono calati. Circostanza che, dunque, fa ben sperare, perché sembra che sia scoperta l’arma giusta per combattere il virus.

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