Vite al limite. E’ ancora viva o no? Lo strano caso di Penny Saeger

Vite al limite. I protagonisti delle puntate del famoso programma con il dottor Nowzaradan sono obesi patologici. Riusciranno a vincere la loro battaglia per la salute? Scopriamolo

Vite al limite
Penny e Nowzaradan – Vite al limite – foto dal web

Non esiste bacchetta magica che possa far guarire da una patologia così insidiosa come l’obesità. Ne sanno qualcosa i pazienti del chirurgo bariatrico Nowzaradan, fautore del programma Vite al Limite, in onda in Italia sul canale Real Time.

Il processo per ritornare in salute è insidioso e lungo, fatto sicuramente di terapie, sacrificio ma soprattutto di una strordinaria forza di volontà. E’ quest’ultima, in realtà, il motore principale che spinge a perdere la mole di peso ingente che affligge i protagonisti della fortunata trasmissione americana.

Una delle puntate ha visto andare in onda il percorso di Penny Saeger. La sua storia è molto simile a quella di molti dei pazienti del dottor Nowzaradan. L’obesità spesso è una conseguenza di un processo psicologico difficile, susseguito a traumi gravi. E’ così anche per Penny. Ha sempre avuto problemi di peso, a soli 9 anni cercava di camuffare il suo corpo con abiti larghi. Era vittima di un padre alcolizzato e violento. Il cibo rappresentava l’unico rifugio da una situazione tragica e senza via d’uscita.

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L’epilogo incerto di Penny Saeger di Vite al Limite

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