“Sono preoccupato mamma”, e lo trovano morto

Carmine Mario Paciolla, napoletano di 33 anni, collaboratore dell’Onu è morto in Colombia, dove si trovava per portare avanti un progetto come volontario.

Colombia
Colombia (Pixabay)

 

Carmine Mario Paciolla, era un giovane di Napoli, laureato in Scienze politiche, che da diversi mesi si trovava in Colombia come volontario dell’Onu. Il ragazzo si trovava a San Vicente del Caguan, per un progetto di verifica degli accordi di pace Onu in Colombia. La Colombia è da tempo un Pese molto pericoloso e la zona in cui si trovava il volontario napoletano dell’Onu era conosciuta negli anni ’90 perchè lì era fallito il tentativo di ottenere i negoziati di pace tra le Farc (le forze Armate Rivoluzionarie della Colombia) e il Governo colombiano. Il corpo di Carmine Mario Paciolla è stato rinvenuto nella sua abitazione di San Vicente del Caguan. La polizia locale sostiene che la morte del ragazzo italiano sia dovuta al suicidio, ma i genitori del collaboratore Onu e i media locali colombiani non sono dello stesso parere.

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Carmine Mario Paciolla: l’ipotesi dell’omicidio del volontario Onu

Cooperazione volontariato (Pixabay)
Cooperazione volontariato (Pixabay)

Nonostante la polizia locale voglia liquidare la morte di Carmine Mario Paciolla come un suicidio, l’ipotesi che il ragazzo sia stato ucciso è molto forte. I media locali, infatti, sostengono che sul corpo del ragazzo siano state rinvenute ferite da taglio, circostanza che porterebbe a sostenere la tesi dell’omicidio. A non credere al suicidio è anche la famiglia del ragazzo che, come rivelato dai genitori, negli ultimi tempi era molto preoccupato per qualcosa. Avrebbe, infatti, confessato ai genitori al telefono di essere terrorizzato perchè “si era messo in un pasticcio“.

Città (Pixabay)
Città (Pixabay)

Inoltre, il collaboratore Onu aveva anche comunicato ai genitori di essere fortunatamente riuscito a prenotare un volo per tornare in Italia, sarebbe dovuto tornare il 20 luglio. Tutti gli elementi del caso, quindi, fanno allontanare l’ipotesi del suicidio.

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