Allarme Istat: 2 milioni di giovani “Neet”, l’Italia è prima in Europa: chi sono

Allarme Istat, i Neet sono 2 milioni: Non lavorano, non studiano e, spesso, hanno anche perso la speranza di trovare un lavoro

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Riunione di lavoro (foto Pixabay)

E’ allarme dall’istat per i Neet. Sono 2 milioni e rappresentano la categoria di giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavora e non studia. Di questi, il 30% circa ha perso le speranze di trovare un lavoro ed ha smesso di cercarlo. L’Italia è prima in Europa in questo triste fenomeno sociale. Al Sud si registra il doppio di quelli che non hanno più speranze di trovarlo. La media dell’Europa è al 12,5% tra i giovani della fascia d’età suddetta. I Italia sono dieci punti in più al nord e il doppio di questa percentuale al Sud. Altro dato da rammentare è il fatto che tra loro si contano più diplomati e laureati che senza titolo di studio. Esiste un problema anche di genere tra gli stranieri che vivono in Italia. Le donne sono il doppio degli uomini.

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Neet, allarme istat

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Lavoro edile (foto Pixabay)

Per quanto riguarda la territorialità, i Neet al Sud sono di più ma tra questi, sondando chi è disponibile a lavorare si segnala un netto incremento al Sud rispetto al Nord. Sono il 75,1%, a fronte del 62,6% del Centro e del 56,7% del Nord. La differenza rimane indipendentemente dal livello di istruzione.

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Accordo di lavoro (foto Pixabay)

Questo, dichiara l’Istat, dimostra come nel Sud Italia la condizione di Neet sia la conseguenza di minori opportunità lavorative, che tengono ai margini del mondo del lavoro anche i giovani che vorrebbero entrarvi e lavorare. Per quanto riguarda la distinzione di genere, c’è un sostanziale equilibrio tra Neet uomini e donne.

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