Un giornalista di Bergamo ha commentato su Facebook la vicenda dei carabinieri di Piacenza con due post razzisti contro i Meridionali

La stupidità di certi individui non si ferma nemmeno davanti a notizie gravi come quella dei carabinieri di Piacenza che hanno messo in piedi una vera e propria “associazione a delinquere”, così come loro stessi hanno definito i reati di cui si sono macchiati, che sono venuti alla luce grazie all’inchiesta della Guardia di Finanza di Piacenza che andava avanti da 6 mesi. I fatti però risalgono a 2-3 addietro. Parliamo dei carabinieri di Piacenza, che in stile ‘Gomorra’ sono stati accusati di festini con escort, falsità ideologica, abuso d’ufficio, traffico e spaccio di droga, lesioni personali aggravate, truffa ai danni dello Stato, estorsione e peculato. Invece l’individuo che ha postato su Facebook alcuni commenti del tutto fuori luogo si chiama Daniele Martinelli, giornalista professionista di Bergamo. Uno stralcio dei suoi post recita così: “Sei meridionali su sei. Ora qui nessuno dice che essere meridionale significa essere delinquente, ci mancherebbe. Va però ribadito che la predisposizione a delinquere e a fare del male è solitamente propria di chi nasce, cresce e si forma al sud”.
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Il post di Martinelli sul caso dei carabinieri di Piacenza

Martinelli si autoproclama giornalista d’inchiesta sul suo sito web ed è ex inviato speciale del blog di Beppe Grillo ed ex collaboratore dello staff comunicazione dei parlamentari del Movimento Cinque Stelle. Nel secondo post il giornalista bergamasco ha scritto: “Urge una riforma radicale del metodo di selezione dei candidati a quello che sembra un rifugio soprattutto per Meridionali in cerca di stipendio fisso, più che una vocazione alla legalità e al patriottismo”. Un delirio completo.
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E non sono mancati i commenti su Facebook di chi lo ha accusato di razzismo nei confronti dei Meridionali e di mancanza di coraggio per aver cercato la facile visibilità dei social network.