Riportano fatti che vengono descritti come intrusioni seriali. I droni vengono attivati dalle 5.30 del mattino per tutta la giornata, ad orari ed intervalli imprevedibili.
Non vogliono favoritismi, sanno di essere personaggi pubblici e si aspettano di essere seguiti mentre sono fuori dalla loro abitazione. La violazione della privacy in maniera così violenta ed intrusiva è inconcepibile, soprattutto se si pensa che c’è di mezzo un minore. Hanno provato a spezzare la catena delle speculazioni sull’immagine di Archie condividendo loro stessi delle foto che lo ritraggono.
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Chi ha cercato di vendere le foto del piccolo le ha fatte passare per scatti rubati durante un evento pubblico a Malibu. I due però affermano di non avervi mai partecipato, tantomeno con il bambino.
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