Ritorno a scuola, la Azzolina collauda i nuovi banchi in tv: “Stucchevole polemica”

Il ministro dell’Istruzione parla del ritorno a scuola, dà specifiche sui banchi a rotelle e parla dell’uso delle mascherine tra i banchi

ritorno a scuola
La ministra Azzolina collauda il banco a rotella nel programma “In onda”

Il ritorno tra i banchi di scuola è assicurato e a metterci la faccia è ancora una volta il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina che ospite su La7 non solo dà nuove specifiche sul lavoro che si sta facendo ma prova e collauda anche i nuovi banchi con le rotelle.

Nel programma “In Onda” condotto da Telese e Parenzo la Azzolina si siede su quello che è stato negli ultimi giorni il banco tanto dibattuto, quello innovativo con le rotelle che presiederà nelle scuole da settembre e che aiuterà, secondo il governo, il ritorno a scuola, per dare indipendenza ad ogni singolo alunno e facilitare il mantenimento delle distanze.

“Ma ci entra il vocabolario Rocci, voi siete mal pensanti!” è così che scherza la ministra seduta sul nuovo banco ribattezzato proprio dai conduttori il “banco della discordia”.

Ed è proprio su quanto detto sui banchi che la Azzolina ne approfitta per chiarire e dice che su questo argomento è stata fatta “una polemica stucchevole”.

“Nessuno è andato a chiedere alle scuole che già li hanno a cosa servono – ha ribadito – Sono metodologie innovative di didattica nuova, infatti esistono già nelle scuole più innovative”. E poi una frecciatina a chi ha polemizzato, dicendo che sarebbe opportuno intervistare i dirigenti scolastici delle scuole che questi banchi già li hanno per capire la loro vera funzione ed utilità.

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Ritorno a scuola, le specifiche sulle nuove norme

Ritorno a scuola
La ministra Azzolina

Il ministro Azzolina ha parlato del ritorno a scuola e delle norme che saranno applicate. Ha spiegato che il ritorno sui banchi è necessario e c’è un motivo ben preciso: “non è possibile fare didattica a distanza per tutti gli ordini di scuola al di sotto dei 14 anni, perché avremmo creato problemi enormi alle famiglie”.

E poi ancora un’altra specifica sui tanto dibattuti banchi, scelti non solo per facilitare il distanziamento sociale, occupando poco spazio, ma per permettere agli alunni di “lavorare in gruppo, di lavorare peer-to-peer (in coppia ndr)”.

E poi spazio anche all’uso delle mascherine a scuola, altro tema di cui tanto si è dibattuto. Per il momento “non ci sono ancora indicazioni precise sull’obbligatorietà dell’uso delle mascherine in classe” ha precisato la Azzolina. Questa sarà una decisione che prenderà il comitato tecnico-scientifico e che sarà comunicata a fine agosto. È solo in questo momento che si capirà se i dispositivi saranno usati o meno tra i banchi.

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Scuola
(Getty Images)

E in chiusura, un’ultima precisazione sulla situazione attuale. Scuole aperte e non chiuse in questo momento nelle quali si lavora per “garantire il distanziamento”.

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