Anguria: è matura? I trucchetti per capirlo e consumarla serenamente

Anguria. E’ il frutto simbolo dell’estate ma l’aspetto e la buccia spessa fanno si che non ci accorgiamo quando sia il momento giusto per mangiarla

Anguria
Anguria – Unsplash

L’Anguria è il frutto simbolo dell’estate. Buonissima, dissetante, fresca. Racchiude in sè anche tante proprietà benefiche.

Mangiarne una fetta tutti i giorni ci aiuta a prevenire i rischi legati ad un’eccessiva esposizione solare e ai raggi UV. E’ efficace contro le malattie cardiache. Scaccia via colesterolo ‘cattivo’, povera di calorie, può essere inserita tranquillamente in un regime dietetico salutare.

L’anguria è anche carica di magnesio, ciò contribuisce ad una migliore la qualità del sonno perché stimola la produzione di serotonina.

Esistono dei trucchetti per capire se è giunta al giusto livello di maturazione per mangiarla senza timori o per aiutarci al momento dell’acquisto. Scopriamo quali.

Aspetto esterno

Anguria
Anguria matura – Foto dal web

La prima cosa da controllare è verificare come appare esternamente l’anguria. La buccia dev’essere liscia ed opaca, non lucida, altrimenti vuol dire che è ancora acerba. Le striature devono essere verde scuro alternate a un color crema. Se ci sono delle ammaccature gialle non vi allarmate. Indicano il punto in cui il frutto era poggiato durante la maturazione. Tanto più scura è la macchia, quanto più è rimasto esposto al sole.

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