Telecom, licenziato un tecnico – il motivo

E’ di ieri, 10 agosto, il deposito della sentenza della Corte di Cassazione che ha rigettato l’ultimo ricorso proposto da un ex dipendente Telecom che era stato licenziato per aver ricevuto la somma di 30euro da un cliente. 

Licenziato tecnico Telecom a causa di una mancia
Pixel Cells (foto Pixabay)

 

Il caso, riportato da Il Sole24ore.com, era stato già deciso a sfavore del dipendente in primo e secondo grado.

Come riepiloga l’ordinanza, il tecnico della nota società di telecomunicazioni era infatti stato licenziato per aver chiesto e ottenuto la somma di 30euro per sostituire un modem guasto.

Infatti, poiché tale prestazione rientrava tra le mansioni (già remunerate) del dipendente tale comportamento è stato valutato come grave violazione degli obblighi del lavoratore.

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La gravità della condotta che ha fondato il licenziamento del tecnico

Licenziato tecnico Telecom a causa di una mancia
Licenziato (foto Pixabay)

Il comportamento di chi chieda e ottenga una somma di denaro seppur di lieve entità, in cambio di una prestazione che rientra tra le sue mansioni, già retribuite dalla datrice di lavoro, è causa di una compromissione del vincolo fiduciario tra lavoratore e azienda che legittima il licenziamento per giusta causa: “condotta idonea a scuotere la fiducia del datore di lavoro nella correttezza del futuro adempimento, a prescindere dalla entità della somma e dalle dimensioni dell’azienda datrice di lavoro la cui immagine viene danneggiata da comportamenti di tale sorta“, come si legge nella parte della sentenza relativa alle motivazioni.

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Licenziato tecnico Telecom a causa di una mancia
Soldi in mano (foto Pixabay)

Nel decreto di agosto sono contenute importanti norme sui licenziamenti. Si sottolinea che i licenziamenti per giusta causa e giustificato motivo soggettivo non hanno subito alcuna “sospensione”.

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