Britney Spears al tribunale: “Non voglio più mio padre come tutore”

Britney Spears ha chiesto al tribunale che suo padre non sia più il suo tutore. La cantautrice pop vorrebbe che questo ruolo sia preso dal suo manager

Britney Spears
Britney Spears (Getty Images)

La cantautrice regina del pop soprattutto delle decadi addietro Britney Spears ha chiesto al tribunale di non confermare suo padre come tutore ma di far aver questo ruolo al suo manager Jodi Montgomery. Anche i fan chiedono la stessa cosa attraverso l’hashtag #FreeBritney. È dal 2008 che la popstar è sotto la protezione di suo padre, cioè da quando ebbe un crollo psicologico. La Bbc ha riportato un documento del tribunale che è stato depositato alla Corte Suprema della California, precisamente a Los Angeles. In questo documento è riportato che la cantante è contraria al “ritorno di James come tutore della sua persona”. In questi anni la stessa Britney come si legge sempre nel testo era d’accordo sul fatto che suo padre le facesse da tutore perché “l’ha salvata da un crollo, dallo sfruttamento da parte di individui predatori e dalla rovina finanziaria” e inoltre è stato così prezioso che le ha consentito “di riconquistare la sua posizione di performer di livello mondiale”.

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Britney Spears ha chiesto che il ruolo di tutor sia preso dal suo manager

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Britney Spears (GettyImages)

Adesso però la pop stare ha chiesto che dopo il 22 agosto, quando il ruolo di tutore sarà ripristinato, suo padre sia sostituito dal suo manager, come già detto, ovvero, Jodi Montgomery. Il padre della popstar, Jamie Spears, sarebbe pagato ben 130mila dollari l’anno per essere il tutore della propria figlia. Può decidere di vendere le sue proprietà, condurre trattative e decidere chi deve frequentarla.

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Britney Spears
Britney Spears (Getty Images)

Jamie non è ben visto dai fan di Britney che anzi lo considerano un approfittatore. Quindi ci sono state e sono tutt’ora in corso le proteste del movimento #FreeBritney. Tra coloro che hanno aderito c’è anche Chiara Ferragni.

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