Viviana Parisi, le immagini del drone parlano chiaro | Ancora dubbi

Ancora incertezze sulla morte di Viviana Parisi. Il suo corpo era sotto il traliccio già il giorno dopo la morte. I familiari chiedono spiegazioni sui ritardi  

Le immagini del drone dei vigili del fuoco parlano chiaro. Il corpo di Viviana Parisi a terra, sotto il traliccio, c’era già il giorno dopo la scomparsa nelle campagne di Caronia dopo che il 3 agosto scorso ha lasciato la macchina in strada e ha fatto perdere le sue tracce. Lo dicono i fotogrammi “ingranditi ed elaborati” e visionati da un consulente della Procura di Patti.

Ne parla direttamente il procuratore Angelo Cavallo che ha spiegato che “il materiale proveniente dai droni non faceva parte degli atti del procedimento” perché è stato trasmesso tra il 18 e 19 agosto scorsi.

Questa una constatazione che apre altri interrogativi sul caso della dj morta e su quello di suo figlio Gioele, ritrovato dopo oltre due settimane. La prima è che certamente il corpo di Viviana poteva essere trovato molto prima. La seconda che la donna si è verosimilmente gettata dal traliccio non molto tempo dopo la sua scomparsa. Terza e agghiacciante ipotesi: forse Gioele poteva essere salvato.

Il procuratore ha spiegato che “Alle 10.15 del mattino del 4 agosto” il corpo della donna “era visibile ai piedi del traliccio verosimilmente nella identica posizione” in cui è stata trovata cinque giorni dopo la sua scomparsa, l’8 agosto.

Nei fotogrammi però non c’è la presenza di Gioele vicino al corpo di Viviana. “Scoperte” queste che potevano essere fatte di certo molto prima e che forse avrebbero cambiato lo svolgimento dei fatti.

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Viviana Parisi, lo sfogo ed i dubbi dei familiari

Viviana Parisi
Viviana Parisi (foto dal web)

Notizie queste non di certo confortanti per i familiari di Viviana e Gioele che in questo dramma vivono un’ulteriore ferita. La tempistica di questi risultati, infatti, “impatta moltissimo” sul risultato delle ricerche ha detto l’avvocato Nicodemo Gentile che insieme ad Antonino Cozza rappresenta i genitori di Viviana.

Fanno riferimento alle tempistiche citando che ancora fino al 13 agosto le immagini del drone non erano state ingrandite. “Soltanto il geologo forense poi si è accorto di questa cosa il 20 agosto” hanno chiosato.

Si sfogano anche i legali di Daniele Mondello, il marito di Viviana e padre di Gioele: “Se il corpo fosse stato trovato prima, sarebbe potuto cambiare moltissimo” dicono Pietro Venuti e Claudio Mondello ipotizzando anche un possibile ritrovamento in vita di Gioele. “Gravissimo” per i due che hanno presentato una querela contro ignoti per presunte omissioni, quello che è successo.

Vogliamo comprendere perché sono stati persi tanti giorni nelle ricerche e se ci sono stati ritardi. E nel caso, da cosa sono dipesi e da chi” chiosano ancora i due legali che vogliono fare assolutamente chiarezza sulla vicenda.

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Viviana Parisi, le precisazioni della procura sulle indagini

Caso Parisi Gioele
Viviana Parisi con il figlio Gioele (foto dal web)

Sul tema delle ricerche e delle tempistiche, su dubbi e incertezze, ci pensa il procuratore Cavallo a dare le risposte del caso. “Le ricerche delle vittime, su tempistica e modalità, sono state coordinate dai organi competenti, diversi dalla Procura – puntualizza – e sono rimaste ben distinte dalle attività investigative giudiziarie finalizzate alla ricostruzione dell’intera vicenda”.

La Procura sul giallo di Caronia, per quanto riguarda le indagini, non esclude nessuna ipotesi. La famiglia, invece, dal canto sua ne esclude categoricamente quella dell’omicidio-suicidio. È da giorni che i familiari di Viviana ed in primis il marito, ripetono che la dj non avrebbe mai fatto del male a Gioele.

Questa mattina, alle 13.30, il procuratore di Patti conferirà l’incarico agli esperti per procedere con l’autopsia sui resti del piccolo di quattro anni. Nel team due medici legali, due zoologi e una geologa forense.

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Viviana Parisi
Viviana Parisi e suo marito Daniele Mondello (foto dal web)

Ieri, inoltre, la Procura di Patti si è rivolta a professore Massimo Picozzi, docente di psichiatria alle università di Parma e Bocconi di Milano per una consulenza tecnica. Al lui il compito di “acquisire informazioni precise sullo stato di salute mentale e psicologico” di Viviana Parisi dopo la documentazione trovata nella sua auto.

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