Fondazione Gimbe: “I nuovi casi sono raddoppiati in una sola settimana”

La Fondazione Gimbe ha rilevato che i nuovi casi di coronavirus in Italia sono raddoppiati in una sola settimana

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(Getty Images)

Secondo la Fondazione Gimbe che ha monitorato la crisi sanitaria in Italia, ad agosto i nuovi casi di coronavirus sono raddoppiati. Nella settimana che va dal 19 al 25 agosto c’è stato un aumento dei casi di Covid pari a 92,4 per cento ovvero si è passati da 3.399 casi a 6.538. C’è stato anche però un incremento dei tamponi effettuati, da 180.300 a 309.127 (48,8%). Sono aumentate anche le persone in terapia intensiva e quelle sintomatiche. A luglio, dal 15 al 21 i nuovi positivi erano 1.408 mentre nell’ultima settimana di agosto analizzata sono 6.538. In totale i positivi sono 19.714 e sono tutti di sole 11 Regioni: Lombardia (29,4%), Lazio, Emilia Romagna e Veneto (33,4%), Campania, Piemonte, Toscana, Sicilia, Puglia, Sardegna e Liguria (29%). L’8,2% dei casi è in sette Regioni e due Province autonome. Il presidente della Fondazione Gimbe, Nino Cartabellotta ha dichiarato che oggi non potremmo riavere la situazione di marzo e aprile perché “la situazione epidemiologica è attentamente monitorata, il servizio sanitario è ben organizzato e, dunque, non potrà esserci alcun effetto sorpresa”.

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Presidente della fondazione Gimbe: “Non diamo ulteriori vantaggi al Covid”

Covid (foto GettyImages)
Covid (foto GettyImages)

Il presidente della fondazione Gimbe ha dichiarato: “Non bisogna concedere ulteriori vantaggi al coronavirus, tanto più che i numeri riflettono sempre comportamenti di 3-4 settimane fa. Nel quadro di una circolazione endemica del virus si assiste ad un aumento progressivo dei focolai con crescita esponenziale dei nuovi casi, siano essi autoctoni, da rientro di italiani andati in vacanza all’estero, o di importazione da stranieri”.

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(Photo by Linh Pham/Getty Images)

Cartabellotta ha detto che non abbiamo mai saputo quando il virus in Italia ha cominciato a diffondersi perché c’è stata una fase in cui molti asintomatici contagiavano senza esserne a conoscenza colleghi al lavoro, parenti e amici.

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