Donna ritrovata morta nel pozzo, l’assassino confessa

Luana Rainone, la donna trovata morta nel pozzo tra Poggiomarino (Napoli) e San Valentino Torio (Salerno) è stata uccisa: l’assassino ha confessato

Luana Rainone
Luana Rainone (foto dal web)

Si chiama Nicola del Sorbo ed è un bracciante agricolo di 34 anni l’assassino di Luana Rainone, la donna scomparsa dal 23 luglio e di cui ieri è stato ritrovato il corpo senza vita in un pozzo nel salernitano tra Poggiomarino (Napoli) e San Valentino Torio (Salerno). Il movente del delitto secondo quanto scritto da Tgcom24 sarebbe di tipo sentimentale. Del Sorbo ha confessato ai carabinieri l’omicidio e li ha accompagnati lui stesso nei pressi del pozzo dove aveva nascosto il corpo di Luana. Stando alle parole del bracciante agricolo avrebbe ammazzato la donna durante un litigio perché lei gli chiedeva una maggiore partecipazione emotiva nella relazione sentimentale che avevano. L’uomo, in preda agli effetti della cocaina, avrebbe avvolto il cadavere di Luana Rainone in un lenzuolo e l’avrebbe gettato in fondo al pozzo dove ieri è stato ritrovato dalle forze dell’ordine.

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L’assassino di Luana avrebbe dovuto essere in carcere

Carabinieri (Getty Images)
Carabinieri (Getty Images)

L’assassino, come riportato sempre da TgCom24, non era incensurato, ma anzi aveva avuto già due condanne per lesioni e violenza privata. Al momento dell’omicidio della 31enne doveva essere in galera ma come ha raccontato Luigi Senatore, il suo legale “aveva evitato il carcere grazie a un’istanza per la detenzione alternativa” e stava aspettando l’udienza del tribunale di sorveglianza. Nel 2014 ha aggredito sua suocera per estorcerle 100 euro e doveva scontare 6 anni ma, come racconta il suo avvocato Luigi Senatore: “ha beneficiato dell’affidamento al servizio sociale e della riduzione della pena per ottima condotta carceraria”. 

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Carabinieri
Carabinieri (Foto dal web)

L’altra condanna, risalente al 2009 ma divenuta definitiva nel 2016, prevede 4 anni di detenzione per violenza privata e lesioni”.

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