Diversi incendi sono divampati nel campo profughi di Moria, sull’isola di Lesbo (Grecia), che è stato parzialmente evacuato, ma migliaia di migranti sarebbero fuggiti.
Alcuni incendi, sviluppatisi in più punti, hanno provocato diversi danni al campo di Moria, il principale centro per migranti della Grecia ed il più grande in Europa, sito sull’isola di Lesbo. Per via dei roghi, il centro, che ospita circa 13mila persone, è stato parzialmente evacuato e migliaia di migranti sono fuggiti. A renderlo noto sono stati i vigili del fuoco intervenuti sul posto per domare le fiamme sviluppatesi sia dentro che fuori dal campo. Al momento non è stato segnalato nessun ferito e, secondo le prime informazioni, gli incendi sarebbero stati appiccati dagli stessi migranti in protesta contro le misure di isolamento per il Covid-19, circostanza che non è stata confermata dalla polizia greca.
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Grecia, diversi incendi divampano al campo profughi di Moria: migliaia di migranti in fuga
„It is the night that #Moria is burning to the ground,” says one friend. “I am standing in the flames and yet I cannot believe, what is happening in front of me.”
This video is filmed by him and sent just now. pic.twitter.com/qTEScei7SJ
— Franziska Grillmeier (@f_grillmeier) September 8, 2020
Paura sull’isola di Lesbo, dove alcuni incendi sono divampati all’interno ed all’esterno del campo di Moria, il centro migranti più grande in Europa che ospita 12.700 persone al suo interno. Stando a quanto riferito dai media locali e dalla redazione di Sky Tg24, il campo è stato parzialmente evacuato, ma alcune migliaia di migranti sono fuggiti. A rendere noto quanto accaduto sono stati i vigili del fuoco dell’isola greca, intervenuti per spegnere i roghi che hanno provocato diversi danni al centro.
Secondo le prime informazioni, come riporta Sky Tg24, ad appiccare gli incendi potrebbero essere stati gli stessi ospiti, in protesta contro le norme di isolamento per via dell’emergenza Covid-19, dopo la positività di un residente somalo. Questa ipotesi, però, non è stata confermata dalle autorità e dalla polizia locale che sta seguendo il caso, anche se i pompieri avrebbero raccontato di aver incontrato resistenza da parte di alcune persone.
Non si registrano ad ora feriti o vittime, ma si teme per i migranti attualmente in fuga. Il timore delle autorità è legato al fatto che tra questi vi possano essere soggetti positivi al coronavirus, circostanza che potrebbe mettere in pericolo la sicurezza e la salute pubblica.
2/2 …I have already agreed to finance the immediate transfer and accommodation on the mainland of the remaining 400 unaccompanied children and teenagers. The safety and shelter of all people in Moria is the priority.
— Ylva Johansson (@YlvaJohansson) September 9, 2020
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La commissaria europea Ylva Johansson ha commentato l’accaduto attraverso un post pubblicato su Twitter: “I miei pensieri e la mia vicinanza – scrive la Johansson- vanno alle persone dell’isola greca di Lesbo e in particolare ai migranti e al personale che lavora nel campo di Moria. Sono in contatto con il ministro greco e le autorità locali“, La commissaria europea ha poi proseguito affermando di aver già accettato di finanziare il trasferimento immediato e l’alloggio dei restanti 400 bambini e adolescenti non accompagnati. “La sicurezza – chiosa la commissaria- e il riparo di tutte le persone a Moria sono la priorità“.
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