Napoli, il nodo del mercato: gli acquisti falliti bloccano gli innesti

Il patron ha bloccato gli innesti: bisogna prima vendere, rosa troppo larga. Ecco tutti gli acquisti sbagliati che bloccano il mercato

foto dal web

Un vero blocco del mercato. Dopo Osimhen e Rahmani il Napoli è fermo perchè deve innanzitutto cedere. I 34 uomini della rosa sono troppi e visto che il bilancio in ordine è il caposaldo della gestione targata De Laurentiis, l’ordine a Giuntoli è arrivato forte e chiaro. Un blocco che in tanti addebitano alla mancata cessione di Koulibaly, le cui distanze con il City sono ancora reali. I milioni che il produttore intende incassare dalla cessione del senegalese bloccherebbero certamente qualche operazione in entrata, ma non è il solo ostacolo. Il Napoli ha una rosa ampia e un monte ingaggi da abbassare.

Leggi anche > Napoli, botta e risposta Adl-Caldoro

Napoli, in troppi in uscita

foto dal web

Pesano, in tal senso, più del ricco ingaggio di Koulibaly (circa 6 milioni netti, che al lordo fanno circa 12), la somma dei tanti calciatori da piazzare sul mercato perchè acquisti che non fanno al caso del Napoli. Parliamo di Malcuit, Ounas, Younes, Llorente, Machach e Ciciretti ai quali vanno aggiunti Luperto, che però arriva dal vivaio ma è in esubero, e i giovani Gaetano e Tutino. A questi va inoltre aggiunto Milik, in partenza per sua scelta ma che non ha mai soddisfatto pienamente i vari allenatori che si sono avvicendati e lo sfortunato Ghoulam.  Koulibaly e non solo, quindi. A bloccare il mercato in entrata sono ben nove elementi, senza contare i giovani Gaetano e Tutino da mandare in prestito.

Leggi anche > Napoli, sorpresa sulla fascia

foto dal web

Una formazione intera che non porterebbe certamente agli incassi che il Napoli farebbe con il solo Koulibaly ma che influisce sull’altro aspetto economico, il monte ingaggi. Va inoltre considerata anche la posizione di Maksimovic, finito sul mercato perchè non c’è accordo sul rinnovo.

 

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici sulle nostre pagine FacebookInstagram e Twitter.

 

M.P.

Impostazioni privacy