Marco Vannini, il padre Valerio a Yeslife: “Sereni e fiduciosi dopo la richiesta del Pg”

Il padre di Marco Vannini ha commentato ai nostri microfoni la richiesta del Procuratore Generale giunta durante l’udienza del processo di appello bis.  

Marco Vannini
Marco Vannini ed i genitori (Foto dal web)

Nella giornata di ieri si è tenuta l’udienza del processo di appello bis per l’omicidio di Marco Vannini, il ragazzo deceduto nel maggio del 2015 dopo essere stato raggiunto da un colpo d’arma da fuoco mentre si trovava in casa della fidanzata. Gli imputati sono Antonio Ciontoli, la moglie Maria Pezzillo ed i figli Martina, fidanzata di Marco, e Federico. In aula, durante l’udienza, il sostituto procuratore generale della corte d’appello di Roma, Vincenzo Saveriano, ha chiesto una condanna a 14 anni per omicidio volontario per Ciontoli, così come era accaduto nel primo grado di giudizio.

Per gli altri tre imputati, la richiesta è stata di 9 anni e 4 mesi di reclusione con l’accusa di concorso anomalo in omicidio volontario in base all’articolo 116 del codice penale. Dopo l’udienza, la nostra redazione ha contattato i genitori di Marco che hanno commentato la richiesta del sostituto procuratore.

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Omicidio Vannini, il padre di Marco: “Siamo fiduciosi che venga accolta dalla Corte la richiesta del PG

Marco Vannini
Marco Vannini (foto dal web)

Una condanna a 14 anni di reclusione per omicidio volontario nei confronti di Antonio Ciontoli e di 9 anni e 4 mesi per la moglie Maria Pezzillo ed i figli Martina e Federico con l’accusa di concorso anomalo in omicidio volontario in base all’articolo 116 del codice penale. Questa la richiesta del sostituto Procuratore Generale della corte d’appello di Roma, Vincenzo Saveriano, nel corso dell’udienza di ieri, mercoledì 16 settembre, del processo di appello bis per la morte di Marco Vannini.

Una richiesta quella del sostituto Procuratore Generale accolta positivamente dai genitori di Marco, i quali da anni chiedono giustizia per quanto accaduto al proprio figlio. “Siamo un po’ più rilassati rispetto a prima –commenta Valerio Vannini ai microfoni della nostra redazione- per quanto richiesto dal procuratore generale. Noi siamo in attesa, ma fiduciosi che venga accolta la richiesta dalla corte e venga finalmente emessa questa sentenza che renda giustizia a nostro figlio“. “La prossima settimana – conclude il padre di Marco- esattamente mercoledì, parleranno gli avvocati della difesa ed il 30, dopo le repliche, ci sarà finalmente la sentenza“.

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Tribunale martina rossi
(Getty Images)

Marco è deceduto nella notte tra il 17 ed il 18 maggio 2015, dopo essere stato raggiunto da un colpo di pistola mentre si trovava in casa di Martina Ciontoli, all’epoca sua fidanzata. Alla sbarra finirono la famiglia Ciontoli e la fidanzata di Federico, Viola Giorgini. In primo grado l’ex sottufficiale della Marina Militare venne condannato a 14 anni per omicidio volontario, mentre i familiari a 3 anni ciascuno per omicidio colposo. Viola Giorgini venne assolta per l’accusa di omissione di soccorso. In appello, la condanna per Antonio Ciontoli venne ridotta a 5 anni con la derubricazione dell’accusa da omicidio volontario ad omicidio colposo, mentre vennero confermate le pene per gli altri imputati. Sentenza annullata a febbraio dalla Corte di Cassazione che ha disposto venisse celebrato un secondo processo dinnanzi alla Corte d’Appello.

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