Covid-19, Walter Ricciardi: “In Italia non bisogna abbassare la guardia”

Il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, in un’intervista rilasciata a La Stampa, ha parlato dell’aumento dei contagi da Covid-19 in Italia.

Walter Ricciardi
Walter Ricciardi (foto dal web)

Prosegue l’aumento dei casi di contagio da coronavirus in diverse nazioni europee, tra cui l’Italia. Da settimane, dopo il calo registratosi tra giugno e luglio, vi è stata una nuova impennata di contagi che hanno riportato il timore nella popolazione. In merito ha parlato il consigliere del ministro della Salute, Walter Ricciardi, in un’intervista rilasciata a La Stampa. Secondo Ricciardi è importante mantenere alta la guardia, nonostante i numeri siano più bassi rispetto a marzo, soprattutto perché il virus si sta trasmettendo dai giovani ai più anziani.

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Covid-19, Ricciardi: “Non ci sono gli stessi contagi di marzo, ma bisogna non abbassare la guardia”

Aggiornamento bollettino Ministero della Salute 21 agosto
(Getty Images)

Nel nostro Paese non si è tornati ai casi di contagio da Covid-19 del mese di marzo, ma bisogna stare attenti e non abbassare la guardia perché il virus si sta trasmettendo dai giovani ai più grandi e i ricoveri sono in aumento anche in Italia“. Queste le parole, in merito al nuovo aumento dei casi di contagio in Italia, di Walter Ricciardi, consigliere del ministro della Salute Roberto Speranza, durante un’intervista alla redazione de La Stampa. L’esperto ha proseguito che è fondamentale rispettare le norme anti contagio che prevedono, l’igiene delle mani, l’utilizzo della mascherina e il distanziamento sociale. Inoltre, secondo Ricciardi, è importante anche scaricare l’app Immuni, che consente di aiutare le autorità sanitarie, le quali stanno facendo un grande sforzo per monitorare e contenere i focolai, sempre più numerosi.

Il consigliere del ministro si è poi soffermato sulla vaccinazione antinfluenzale, la cui campagna scongiurerà confusione e panico quando si presenteranno i primi sintomi dell’influenza, come tosse e raffreddore. Per queste ragioni, secondo Ricciardi, sarebbe importante, come avviene già in altri Paesi, estendere la possibilità di fare vaccini anche ad infermieri e farmacisti. In merito a quello contro il Covid-19, l’esperto ha spiegato a La Stampa: “Quello di Oxford, opzionato dall’Italia, potrebbe arrivare già a novembre, ma richiede anche un richiamo. Quindi dovremo vedercela con il coronavirus almeno per tutto il prossimo anno“.

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Infine, Ricciardi ha parlato anche della possibilità di ridurre la quarantena in Italia, decisione arrivata dalla Francia che, a suo avviso, sarebbe supportata da una “documentazione scientifica assolutamente inadeguata“. Riducendo i giorni a 10, invece che 7, come proposto dalla Germania, afferma Ricciardi, vi sarà sempre circa un 10% di soggetti che potrebbero infettare le altre: “Il Comitato tecnico scientifico sta prendendo in considerazione proposte alternative basate sull’evidenza medica“.

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