Addio al giudice della Corte Suprema, paladina dei diritti delle donne

Ginsburg (foto dal web)

Ora che la morte ha portato via una delle donne più impegnate nella politica degli ultimi 30 anni, in America si riaccende la scintilla ed è subito scontro elettorale. Donald Trump ha già nominato Neil Gorsuch e Bret Kavanaugh, così da avere una maggioranza conservatrice alla Corte Suprema. Poco prima della sua morte, la Ginsburg, secondo quanto ha riportato la radio pubblica Npr, ha dettato alla nipote Clara Spera le sue ultime volontà, indicando che “il desiderio maggiore è che non venga sostituita fino a quando non sarà insediato un nuovo presidente”.

Le commemorazioni

A prescindere dalla parte politica, la giudice della Corte Suprema è stata commemorata dalla grande comunità americana. Sono molti i messaggi diretti alla Ginsburg, tra cui quello di Donald Trump che ha affermato: “Sono molto dispiaciuto del venire a sapere della scomparsa di Ruth Bader Ginsburg – spiega –  le sue opinioni hanno ispirato gli americani e generazioni di grandi menti legali”. “I suoi 27 anni alla Corte Suprema hanno superato anche le mie più alte aspettative”, dice l’ex presidente Clinton.

USA (GETTY IMAGES)

Ruth Bader Ginsburg è stata fondamentale per la creazione di protezioni istituzionali contro la discriminazione sessuale, per aver respinto gli appelli dei liberal a dimettersi in modo che il presidente avesse la possibilità di nominare un successore. E tanto altro ancora.

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