Inail: i dati dei contagi da Covid19 sui posti di lavoro

Inail: il quadro dei contagiati Covid19 sul posto di lavoro. Primo fra tutti l’ambito sanitario

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Sconcerta il dato numerico diffuso dall’Inail sui contagi da Covid19 sui luoghi di lavoro: ben 52.209. Tra questi, ben il 71,3% dei lavoratori sono donne, con un’età media di 47 anni; in più i casi mortali ammontano a 303, ben 27 in più rispetto ai dati di fine luglio.

Le denunce più corpose giungono dal Nord ovest, seguito da Nord est e Centro, anche per quanto riguarda i decessi. Tra le Regioni in testa figurano la Lombardia, soprattutto la provincia di Milano, e il Piemonte, con  Torino; Bergamo, invece, figura tra quelle province con il maggior numero di decessi, seguita da Brescia, Milano e, nella Regione Campania, Napoli.

Le denunce in ambito professionale riguardano principalmente il settore sanitario: ben otto denunce su dieci, infatti, giungono proprio da qui.

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Inail: le infezioni da Covid19 riguardano principalmente il settore sanitario

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(Getty Images)

Da quel che emerge dai dati, il settore sanitario è il principale ambito dal quale, prima del lockdown, sono scattate più denunce in fatto di contagio.  Ben il 71,2% delle infezioni, infatti, è da ricercare nell’ambito della Sanità e assistenza sociale: ospedali e case di cura e di riposo principalmente, ma anche policlinici universitari e residenze per anziani e disabili.

Altri settori di attività non restano, comunque, esenti, specie nella fase successiva al lockdown, con la riapertura delle altre attività: i servizi di vigilanza e di pulizia, i call center, il settore manifatturiero e l’ambito della ristorazione.

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(Getty Images)

Conseguentemente, il settore sanitario si è alleggerito e, con l’arrivo dell’estate sono stati i servizi caratterizzanti la stagione ad essere i più colpiti: i servizi di alloggio, le agenzie di viaggio e quelle di supporto alle imprese.

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