Covid-19, il bollettino del 23 settembre: 20 nuovi decessi

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, mercoledì 23 settembre, ha comunicato i dati dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

Covid-19 Mappa regione Italia
(Ministero della Salute)

Appena aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid-19 diffusasi in Italia. Stando alla tabella sanitaria odierna del Ministero della Salute, il numero delle persone risultate positive dall’inizio dell’emergenza è salito a 302.537, ossia 1.640 unità in più di ieri. Salgono anche gli attualmente positivi che ad oggi ammontano a 46.114 (+625) ed i pazienti ricoverati in terapia intensiva (+5), 244 in totale. Il numero dei guariti è salito a 220.665 con un incremento di 995 unità. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 20 decessi che portano il bilancio complessivo delle vittime a 35.758.

La Sicilia ha comunicato, si legge nelle note, che degli 89 nuovi casi positivi di oggi, 9 risultano ospiti della comunità “Biagio Conte” e 1 migrante (Hotspot Lampedusa).
La Regione Calabria ha reso noto che dei 19 nuovi casi positivi di oggi, 1 è migrante.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di martedì 22 settembre

Coronavirus
(Getty Images)

Il Ministero della Salute, stando alla tabella sanitaria pubblicata ieri, ha reso noto che il numero dei casi di contagio era salito a 300.897. In crescita anche gli attualmente positivi  i quali risultavano  essere 45.489 ed i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 239 in totale. Il numero delle persone guarite dall’inizio dell’emergenza era salito a 219.670 . Si aggravava il bilancio dei decessi giunto a 35.738.

La Regione Calabria, si leggeva nelle note, comunicava che dei 24 nuovi casi positivi di ieri, 20 erano migranti. La Sicilia  segnalava che dei 108 nuovi casi positivi di ieri, 5 erano ospiti della comunità “Biagio Conte” (Palermo). L’Emilia Romagna  eliminava 1 caso in quanto duplicato.

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Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di lunedì 21 settembre

Stando alla tabella sanitaria del Ministero della Salute, nella giornata di lunedì il numero dei casi di contagio era salito a 299.506. In crescita anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 445.079 ed i pazienti ricoverati in terapia intensiva232 in totale. Il numero dei guariti era salito a 218.703. Il bilancio dei decessi era giunto a 35.724.

La Regione Abruzzo, si leggeva nelle note, comunicava che l’aggiornamento riportato faceva riferimento a 3 giorni (sabato, domenica e lunedì). La Sicilia, invece, rendeva noto che dei 75 nuovi casi positivi di ieri, 21 erano ospiti della comunità “Biagio Conte” di Palermo

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Covid-19, Ilaria Capua: “Temo che altri Paesi stiano affrontando seconda ondata”

Cerchiamo di capire come altri paesi (Francia, Spagna ed Inghilterra) stiano affrontando quella che, temo, sia la seconda ondata. Questa non si riferisce solo al numero di contagi in persone asintomatiche, ma quando quel numero supera una determinata soglia, il virus scavalla e le persone cominciano ad entrare negli ospedali“. Queste le parole della virologa Ilaria Capua, ospite della trasmissione DiMartedì in onda su La7. L’esperta ha proseguito che non bisogna sottovalutare il Covid-19 perché questo è un fenomeno epocale e bisogna capire che l’epidemia non si fermerà se non si rispettano le tre determinate norme anti contagio: l’utilizzo della mascherina, il distanziamento e l’igienizzazione delle mani.

La direttrice dell’One Health Center of Excellence della University of Florida spiega che in questo momento in Italia è necessaria un’attenzione particolare: “Se si dovesse notare una crescita dei contagi ancor più significativa, bisogna intervenire immeditatamente per non far salire la curva a livelli preoccupanti“. La necessità, afferma la virologa, è quello di ridurre i contagi non abbassando la guardia perché il virus sta circolando. L’esperta ha poi rivolto un appello ai giovani chiedendo prudenza in modo da non infettare le persone più anziane che potrebbero contrarre l’infezione in maniera più grave.

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Usa, giovane aspirante medico muore dopo aver contratto il Covid-19

Aveva contribuito ad affrontare l’emergenza coronavirus nei reparti in ospedale, ma purtroppo ha contratto il virus ed è deceduta dopo due mesi di ricovero. Questo il tragico destino di Adeline Fagan, un’aspirante medico di 28 anni che aveva da poco tempo intrapreso il secondo anno di specializzazione per diventare ginecologa a Houston, in Texas (Usa). La 28enne originaria di Syracuse, nello stato di New York, oltre al turno in ginecologia, era stata chiamata ad aiutare i colleghi del pronto soccorso, curando i pazienti Covid.

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Lo scorso 8 luglio, come racconta la famiglia, Adeline rientrando a casa aveva manifestato alcuni sintomi influenzali che si sono aggravati con il passare delle ore. Sottoposta al tampone, la ragazza è risultata positiva al virus ed è stata ricoverata in ospedale. Non è chiaro dove la giovane possa averlo contratto.

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