Mendicante di Jesi baciato dalla fortuna: cosa gli ha cambiato la vita

A Jesi un mendicate ha avuto un gran bel colpo di fortuna. Con i soldi raccolti grazie all’elemosina si è fatto un regalo che gli ha cambiato la vita.

Jesi
Centro sotrico di Jesi (foto dal web)

Questa volta la fortuna ci ha visto bene, si è tolta la benda e ha puntato dritto verso Tiziano, il mendicante di Jesi protagonista di questa storia. Tiziano è un 60enne della provincia di Ancona che qualche anno fa ha perso il lavoro.

L’impresa di pulizie con la quale collaborava l’ha lasciato a casa da un momento all’altro. Che fare? L’uomo non si è abbattuto e si è messo a disposizione per lavoretti di ogni genere. Ma i soldi non erano sufficienti al sostentamento suo e dell’anziana madre, con cui viveva in un quartiere popoloso della città.

Così, Tiziano inizia a fare il mendicante. E con un cappellino giallo – diventato il suo simbolo di riconoscimento – ha cominciato a giocherellare in corrispondenza di un incrocio, per poi raccogliere qualche spicciolo dagli automobilisti di passaggio.

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Mendicante fortunato: un’offerta gli cambia la vita

Tiziano mendicante
Tiziano, il mendicante di Jesi (foto dal web)

Lo scorso agosto qualcuno gli ha regalato 5 euro. Una bell’opportunità, che Tiziano decide di sfruttare comprando un Gratta e vinci. Ed è qui che arriva la sorpresa: il sessantenne vince 300mila euro e non può che essere più felice.

Tiziano si sente l’uomo più fortunato del mondo e, per riconoscenza, decide di ringraziare chi lo ha aiutato. Per prima cosa offre una cena ai dipendenti dell’istituto di credito dove ha depositato i soldi raccolti con l’elemosina.

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Tiziano dopo aver riscosso la vincita (foto dal web)

Poi, si presenta nella tabaccheria con cospicuo assegno. Intanto si è tagliato barba e capelli: eppure quel sorriso inconfondibile è rimasto sul suo viso, ora illuminato dalla gioia. «Era incerto se comprarsi subito un’automobile» ha detto la tabaccaia, aggiungendo «ma poi ha optato per una bella bicicletta perché a lui, in fondo, piace sentirsi libero».

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