Coronavirus Campania | De Luca firma nuove norme restrittive

Situazione Coronavirus Campania, il governatore Vincenzo De Luca emana nuove misure restrittive straordinarie, tutte le novità.

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Vincenzo De Luca emana norme restrittive per la situazione Coronavirus Campania Foto dal web

Nella tarda mattinata di martedì 29 settembre Vincenzo De Luca ha emanato nuove misure straordinario in materia di Coronavirus Campania. La regione della quale l’esperto politico originario della Basilicata ha appena assunto un nuovo mandato di governo per i prossimi 5 anni ha reso operativa una ordinanza di misure restrittive atte a contrastare la epidemia da Covid-19 in corso.

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Tali misure resteranno in vigore per il momento fino a mercoledì 7 ottobre. In poco più di una settimana se ne valuteranno gli effetti, dopo che nelle scorse ore il Ministero della Salute per bocca del suo esponente, Walter Ricciardi, aveva parlato di situazione critica nel Lazio e nella stessa Campania. “Tale da poter far pensare ad un lockdown circoscritto alle suddette due regioni”. Adesso De Luca ha emanato l’ordinanza numero 75 da quando è cominciata la pandemia di Covid in Italia. “Andando avanti di questo passo sarò costretto a bloccare tutto”, aveva tuonato De Luca in merito alle condizioni attuali Coronavirus Campania. La regione era stata virtuosa nei mesi scorsi, tenendosi alla lontana dai primi posti delle aree più colpite dal Covid. Ma dall’estate in poi il numero dei contagi è salito in maniera inarrestabile, tanto che ora, di giorno in giorno, la stessa Campania figura sempre nell’ambito delle regioni con il maggior numero di nuovi contagi.

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Coronavirus Campania, eventi ed attività fortemente limitate

Ora si fermano parzialmente ristoranti, bar, cinema, teatri e spettacoli dal vivo, cerimonie private e pubbliche (matrimoni, comunioni, compleanni ed altri eventi). Allo svolgimento delle feste potranno prendere parte al massimo 20 persone e con la osservanza di tutte le regole di sicurezza previste (uso corretto delle mascherine e rispetto del distanziamento fisico tra gli individui). Gli esercizi commerciali (bar, chioschi, pizzerie, ristoranti, pub, vinerie, supermercati) dalle ore 22:00 in poi non potranno effettuare vendita con asporto di qualunque tipo di alcolici. Non potranno restare in funzione neanche i distributori automatici. Per il resto (servizio ai tavoli ed al bancone previa rispetto delle norme vigenti) resta tutto normale. Chi non può rispettare tali norme dovrà necessariamente chiudere alle 22:00. Il divieto di assunzione di alcolici permane fino alle ore 06:00 del giorno dopo in qualunque luogo al chiuso ed all’aperto. Restano sospese fiere, sagre e simili.

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Altri provvedimenti presi in considerazione

Poi, chi non indossa la mascherina non può fruire di mezzi di trasporto pubblici e dovranno sottostare alle relative multe del caso. Chi la toglie a bordo andrà immediatamente fatto scendere. Ogni esercizio dovrà rilevare la temperatura corporea dei propri dipendenti e la cosa vale anche per gli uffici pubblici. In caso di temperatura superiore ai 37,5° verrà vietato l’accesso. Mascherina obbligatoria anche all’aperto: tale misura è in vigore già da circa una settimana.

Ogni attività dovrà presentare al proprio ingresso dispenser con soluzione igienizzante che i clienti dovranno applicare alle loro mani.

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