Covid-19, l’infettivologo Galli: “Le prossime due/tre settimane saranno cruciali”

L’infettivologo Massimo Galli, ospite a Sky TG24, ha parlato dell’attuale quadro epidemiologico da Covid-19 e dell’importanza delle prossime settimane in relazione all’osservazione dell’andamento del virus.

Massimo Galli
Massimo Galli (Getty Images)

Il quadro epidemiologico italiano, rispetto a quello di altri Paesi europei, è decisamente migliore. A parlare sono i dati che si registrano quotidianamente. Un risultato, quello dell’evidente contenimento, ad avviso della comunità scientifica frutto di una gestione impeccabile da parte delle Istituzioni. Eppure l’attuale frangente continua a destare non poche preoccupazioni.

A dichiararlo il professor Massimo Galli, infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano. Ospite di Buongiorno, su Sky TG24 ha parlato delle sue perplessità e del fatto che le prossime settimane saranno cruciali per osservare l’andamento del Covid-19.

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Covid-19, l’infettivologo Massimo Galli: “Sono preoccupato. Prossime settimane cruciali

Coronavirus
(Getty Images)

Il fatto che l’Italia non sia stretta nella morsa del virus come altri Paesi Europei non fa dormire sonni tranquilli ad alcune menti illustri della medicina italiana. Tra queste figura Massimo Galli, infettivologo dell’Ospedale Sacco di Milano, il quale ha rappresentato le proprie perplessità in merito all’attuale quadro epidemiologico.

Non sono tranquillo – ha dichiarato Galli ospite di Buongiorno su SkyTg24lo dico con tanta franchezza. Essere preoccupati è naturale come lo è, di converso, anche essere ottimisti per come si è profilata la situazione ad oggi. Ora però siamo sul crinale che potrebbe portare l’Italia in una situazione peggiore, così come in una migliore“. Il noto infettivologo ha proseguito affermando che le prossime settimane saranno cruciali: “Le prossime due/tre settimane saranno fondamentali per comprendere l’andamento del Covid, per attuare misure di prevenzione e di contenimento immediatamente nel caso in cui scoppino nuovi focolai“.

L’estate purtroppo, ha proseguito Galli a Buongiorno, ha creato non pochi scompigli, in particolare nel Mezzogiorno. Regioni che nella prima fase emergenziale avevano contenuto bene il virus, rispettando rigorosamente il lockdown, con la stagione turistica sono arrivate a registrare numerosi casi di infezione. Proprio in queste zone, ha proseguito l’infettivologo, bisognerà particolare attenzione. Non si parla solo della Campania (la Regione del Sud che attualmente sta registrando il maggior numero di contagi). In Italia numerosi sono i luoghi in cui si stanno accendendo picchi di infezione.

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Il professor Massimo Galli ha chiosato affermando che attualmente la situazione italiana è migliore rispetto a quella degli altri Paesi europei. L’augurio è che si prosegua su questa linea. Di certo, bisogna essere realisti ha chiosato, esiste la possibilità concreta che la situazione precipiti. L’allerta deve essere, dunque, alta. Nessuna retorica, ma solo una pura verità.

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