Muore a 24 anni stroncato dal male in pochi mesi

Un linfoma ha stroncato a soli 24 anni il sorriso di Matteo Bonomo vicentino. Lavorava come receptionist in un hotel di Limone sul Garda

Matteo Bonomo (foto dal web)
Matteo Bonomo (foto dal web)

VALDAGNO – Matteo Bonomo è morto a soli 24 anni per un linfoma maligno. Ha lottato per nove mesi fino alla fine, con tutta la sua forza che aveva in corpo e riuscendo a non perdere mai il sorriso che lo ha sempre distinto. A raccontare la triste vicenda che riguarda il giovane valdagnese è stato ieri il Giornale di Vicenza, che ne ha tracciato la vicenda umana fin dalla scoperta della malattia.

Leggi anche -> Caso Lecce, pala la criminologa

Bonomo lavorava come receptionist in un hotel di Limone sul Garda, nel Bresciano, e come molti giovani della sua età aveva la passione per lo sport, soprattutto il tennis, il nuoto e la musica. Matteo di sfide ne aveva già dovute superare in tenera età, infatti a soli 50 giorni di vita ha subito un intervento chirurgico a Padova, per poi volare a Bruxelles dove gli è stata trapiantata parte del fegato, donato dal padre.

Papà Stefano, “Di Matteo rimane l’inconfondibile sorriso”

Valdagno (foto dal web)
Valdagno (foto dal web)

Il tumore del giovane è stato scoperto dopo Capodanno, quando iniziano ad acuirsi alcuni dolori che aveva già iniziato a provare mesi prima. Nei primi mesi del 2020 la spola tra gli ospedali aveva interrotto la sua carriera professionale appena intrapresa nel settore alberghiero.

Leggi anche -> Lei e in terapia intensiva, incredibile decisione dei familiari

Non si capiva esattamente cosa avesse – ha detto il papà Stefano, presidente del centro servizi sociali Villa Serena di Valdagno –. Fino al responso che nessuno avrebbe voluto sentire. Da lì sono iniziati i periodi di ospedalizzazione e di cure in diversi nosocomi da Verona a Valdagno”.

Limone sul Garda (foto dal web)
Limone sul Garda (foto dal web)

Di Matteo rimane l’inconfondibile sorriso che dobbiamo cercare di non dimenticare portandolo anche nelle nostre case, soprattutto nei momenti tristi”, lo ricorda ancora il padre. Oltre al papà lascia la madre Roberta e i due fratelli Luca e Greta, uniti in questi duri momenti di apprensione e speranza fino al triste epilogo.

Se vuoi essere sempre informato in tempo reale, seguici anche sulle nostre pagine Facebook, Instagram e Twitter.

Impostazioni privacy