Covid-19, il bollettino del 5 ottobre: 16 decessi nelle ultime 24 ore

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, lunedì 5 ottobre, ha diffuso i numeri dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

Covid-19 Mappa regione Italia
(Ministero della Salute)

Aggiornato lo stato dell’epidemia da Covid-19 nel nostro Paese. Stando alla tabella sanitaria odierna, i casi di contagio sono saliti a 327.586, ossia 2.257 unità in più rispetto a ieri. Di questi risultano essere attualmente positivi 58.903 (+1.474) soggetti. Ancora in crescita i pazienti ricoverati in terapia intensiva: ad oggi 323, ossia 20 in più di ieri. Il numero dei guariti  è giunto a 232.681 con un incremento di 767. Nelle ultime 24 ore sono state registrate 16 vittime che portano il bilancio complessivo dall’inizio dell’emergenza a 36.002.

La Regione Calabria segnala, come si legge nelle note, che dei 23 positivi di oggi 4 sono migranti.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 4 ottobre

Coronavirus
(Getty Images)

Il Ministero della Salute nella giornata di ieri ha comunicato che i casi di contagio erano saliti a 325.329. In crescita anche gli attualmente positivi che risultavano essere 57.429 ed i pazienti ricoverati in terapia intensiva: 303 in totale. Il numero dei guariti dall’inizio dell’emergenza era giunto a 231.914. Nelle ultime 24 ore si registrava anche un aumento delle vittime, per un totale di 35.986 decessi.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, il bollettino del 4 ottobre: aumentano le terapie intensive

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 3 ottobre

Nella giornata di sabato, stando alla tabella diffusa dal Ministero della Salute, il numero delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era salito a 322.751 . Aumentavano i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 55.566. Salivano anche i ricoveri in terapia intensiva che contavano in totale 297 pazienti. Il numero dei guariti era giunto a 231.217. Purtroppo si aggravava ancora il bilancio dei decessi, il cui totale giungeva a 35.968.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 3 ottobre: i dati dell’epidemia

Covid-19, Galli: “Stiamo rischiando di fare un passo indietro, necessarie nuove misure”

Stiamo rischiando di fare un passo indietro e rivivere una situazione come quella di marzo” queste la parole di Massimo Galli, primario del Sacco di Milano, intervenuto in collegamento ad Agorà, trasmissione in onda su Rai 3. Per il Professore è necessario, dunque, agire con rapidità e risolutezza sì da scongiurare il peggio.

A parlare sono i numeri, che quotidianamente mostrano una risalita. “Siamo in preoccupante salita, basta un’analisi elementare per comprenderlo. Il trend – riferisce Galli ad Agorà– è in chiara ascesa e ciò impone l’obbligo di prendere provvedimenti. L’andamento è preoccupante“.

Per il professore la causa di questo drastico peggioramento sarebbe da rinvenirsi nella leggerezza operata durante il periodo estivo. In particolare, i giovani riferisce Galli si sarebbero lasciati andare ad atteggiamenti irresponsabili, ammassandosi nei locali chiusi.  L’estate ha, quindi, riportato scompiglio all’interno del quadro epidemiologico, adesso bisogna scongiurare la possibilità che l’Italia registri i numeri della Francia e della Spagna. Come? Attuando urgenti misure.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19, Galli: “Stiamo rischiando di fare un passo indietro, necessarie nuove misure”

Covid-19, Bassetti: “Basta terrorismo, non siamo tornati a marzo-aprile”

I numeri sono in aumento ed è ovvio se si considera che quotidianamente  vengono eseguiti 120mila tamponi. È normale aspettarsi un numero più alto di contagi. La percentuale dei positivi, rispetto ad agosto è cresciuta, ma di pochissimo. Oggi siamo al 2,5%, due mesi fa intorno al 2%. La situazione va monitorata, ma non di certo bisogna fare terrorismo. ” Queste le parole di Matteo Bassetti, primario di malattie infettive al San Martino di Genova, che sanno tanto di frecciata nei confronti di alcuni colleghi.

C’è infatti chi sostiene, si pensi al professor Massimo Galli,  che i numeri parlerebbero di un drammatico passo indietro il quale starebbe riportando l’Italia alla situazione di marzo-aprile. Un’idea categoricamente respinta da Bassetti il quale è certo nel ritenere che non si può dire una tal cosa ai cittadini: “Non possiamo dire che si è tornati a marzo-aprile. È necessario consultare i numeri delle terapie intensive che oggi sono circa 300. Ad agosto si è registrato il numero minimo di ricoveri, ossia 50. Ciò significa che in due mesi si è saliti di 250 unità, dato che quindi non può portare al terrorismo psicologico.”, sottolinea Bassetti.

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Covid-19, positivi l’ex ministra Lorenzin ed il sottosegretario agli Esteri Merlo

L’ex ministra della Salute, Beatrice Lorenzin, ed il sottosegretario agli Esteri, Ricardo Merlo, sono risultati al Covid-19. A renderlo noto sono stati gli stessi politici. L’ex ministra lo ha comunicato attraverso un video pubblicato sul proprio profilo Twitter.

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Purtroppo sono risultata positiva al Covid – spiega la Lorenzin- ho un po’ di febbre e mal di gola, ma fortunatamente le altre funzioni sono sotto monitoraggio: la situazione è tranquilla“.

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