Riscossioni e pignoramenti: a breve il Fisco potrà riprenderli

Dal 16 ottobre, senza un’ulteriore proroga della sospensione dei pignoramenti, il Fisco potrà riprenderli.

Riscossioni e pignoramenti: a breve il Fisco potrà riprenderli
Centesimi (foto Pixabay)

Si è parlato di una possibile proroga al 30 novembre della sospensione della riscossione coattiva.

Tuttavia, al momento non è legge e in sua assenza, dopo il 15 ottobre il Fisco potrà  notificare circa 9 milioni di cartelle esattoriali.

Infatti, l’articolo 99 del decreto agosto aveva fatto slittare il termine del 31 agosto al 15 ottobre 2020. In particolare si tratta dei seguenti termini: termini di sospensione di versamenti di somme dovute da cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi, accertamenti esecutivi doganali, ingiunzioni fiscali degli enti territoriali e accertamenti esecutivi dei Comuni.

Inoltre, in assenza di una nuova proroga, dal 16 ottobre partiranno di nuovo anche i pignoramenti su stipendi o pensioni.

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L’ipotesi di un nuovo rinvio

Riscossioni e pignoramenti: a breve il Fisco potrà riprenderli
Pay here (foto Pixabay)

C’è l’ipotesi che ci sia una nuova proroga per la ripresa della riscossione coattiva.
Probabilmente potrebbe trattarsi di una proroga breve di 45 giorni o al più che permetta di arrivare alla fine del 2020.

Domani 6 ottobre il Senato voterà con la fiducia il decreto  di Agosto con le modifiche relative al Superbonus del 110%.

Tra le novità anche la riapertura dei termini per accedere al contributo a fondo perduto per le partite Iva che era stato introdotto con il decreto Rilancio.

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Ingranaggi (foto Pixabay)

Inoltre arrivaìerà un potenziamento del credito d’imposta sugli affitti d’azienda per alberghi e strutture turistico-ricettive. Si tratta di un credit tax che sale dal 30% al 50% e sarà utilizzabile da luglio 2020 a dicembre 2020.

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