Ragazza muore a seguito di un aborto: era stata violentata da uno zio

In Pakistan, una ragazza di 14 anni è morta per le complicanze di un intervento chirurgico di aborto alla quale era stata costretta a sottoporsi.

Violenza donna
(Nino Carè – Pixabay)

Una ragazza di 14 anni è deceduta in ospedale in seguito alle complicazione di un intervento al quale era stata costretta a sottoporsi per abortire il figlio che portava in grembo da sei mesi. È accaduto ad Okara, cittadina della provincia del Punjab, in Pakistan. Secondo quanto ricostruito, la 14enne, sarebbe rimasta incinta in seguito alle ripetute violenze sessuali subite dallo zio, dove si era trasferita dopo la separazione dei genitori. Quando l’uomo e sua moglie hanno scoperto la gravidanza indesiderata, nonostante la nipote fosse al sesto mese, l’hanno costretta ad abortire. Purtroppo le complicanze della rischiosa operazione hanno portato al decesso della ragazzina.

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Pakistan, ragazza violentata ripetutamente e costretta ad abortire: 14enne muore dopo l’intervento

Ospedale
(Getty Images)

Una terribile vicenda arriva dal Pakistan, dove una ragazza di soli 14 anni è morta in seguito ad un’operazione d’aborto. Secondo quanto riporta il sito locale Pakistan Today, la giovane vittima, di nome Uzma, si era trasferita, dopo la separazione dei suoi genitori, dagli zii materni ad Okara, nel Punjab. Qui, la 14enne sarebbe stata violentata ripetutamente per mesi dallo zio, abusi che hanno portato alla gravidanza indesiderata.

Accortisi che la nipote era incinta sia l’uomo che la moglie hanno deciso di far abortire la ragazza, nonostante fosse già al sesto mese di gravidanza. La 14enne è stata, dunque, costretta a subire un intervento chirurgico che non è chiaro se sia stato effettuato clandestinamente o da un medico. Purtroppo le complicanze dell’operazione hanno portato la ragazza ad aggravarsi ed è stata trasferita in ospedale, dove è deceduta poco dopo.

Dopo quanto accaduto, i familiari di Uzma hanno denunciato i fatti alla polizia che ha arrestato entrambi gli zii della vittima. Nei confronti dell’uomo, riporta Pakistan Today, potrebbero essere mosse le accuse di stupro e omicidio.

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Polizia pakistana
Polizia pakistana (Getty Images)

Non è il primo caso simile che si verifica nel Paese asiatico, dove spesso vengono spesso vengono denunciati abusi nei confronti di minori che, in alcuni casi, culminano in omicidi.

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