Coronavirus: aumentano i poveri e la dispersione scolastica

Secondo Save The Children, i poveri nel mondo sono destinati ad aumentare insieme alla dispersione scolastica 

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Le conseguenze del coronavirus si rifletteranno anche sulla percentuale dei poveri nel mondo: è quanto sostiene Save The Children con le sue osservazioni sull’andamento socio-economico nel mondo.

Almeno 1 bambino su 3 nel mondo potrebbe non aver garantiti né cibo necessario al proprio sostentamento né l’accesso ai servizi essenziali. Un dato drammaticamente preoccupante quando si pensi che, il dato relativo alla povertà attuale attorno a 1.137.000 di bambini, potrebbe aumentare sensibilmente.

Tra le cause, naturalmente, anche le conseguenze dei blocchi imposti dal coronavirus alle attività lavorative: le famiglie avrebbero a disposizione risorse economiche limitate con conseguenti tagli alle spese, da quelle destinate agli alimenti a quelle relative alle utenze o al mutuo.

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Save The Children: le conseguenze del coronavirus anche su povertà e dispersione scolastica

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La situazione emergenziale causata dal Covid19 ha avuto un serio impatto anche sull’economia e sul lavoro di molte famiglie italiane. L’isolamento imposto dal lockdown ha creato delle necessità riguardanti un taglio netto delle spese, anche su quelle alimentari.

Non solo. Le scarse possibilità economiche da parte di alcune famiglie, incentivano la dispersione scolastica: 1 studente su 8 non è dotato di dispositivi elettronici per poter seguire le lezioni in maniera adeguata così come, spesso, non può contare su uno spazio della casa da riservare allo studio.

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Il dato relativo alla dispersione scolastica oscilla ancora tra il 14-15% laddove, entro il 2020, l’obiettivo da raggiungere era stato fissato al 10%. Le conseguenze di questa situazione, in assenza di un’inversione di tendenza, potrebbero gravemente compromettere il futuro di milioni di ragazzi e ragazze.

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