Covid-19, il bollettino del 26 ottobre: 141 nuovi decessi nelle ultime 24 ore

Il Ministero della Salute, nella giornata di oggi, lunedì 26 ottobre, ha comunicato i dati dell’epidemia da Covid-19 in Italia tramite bollettino.

Covid-19 Mappa regione Italia
(Ministero della Salute)

Pubblicato l’aggiornamento del Ministero della Salute in merito all’epidemia da Coronavirus in Italia. Stando a alla tabella sanitaria di oggi, il numero delle persone risultate positive al virus nel nostro Paese è salito a 542.789 con un incremento di 17.012 unità rispetto a ieri. Di questi sono attualmente positivi 236.684 (+14.443) soggetti. Salgono anche i ricoveri in terapia intensiva1.284 in totale e 76 in più di ieri. Il numero dei guariti è giunto a 268.626 con un incremento di 2.423 unità. Nelle ultime 24 ore si sono registrati 141 decessi che portano il bilancio delle vittime in Italia dall’inizio dell’emergenza a 37.479.

La Regione Abruzzo, si legge nelle note, ha comunicato la sottrazione di 2 casi dei giorni passati, in quanto pazienti già in carico in altre Regioni e/o casi duplicati. L’Emilia Romagna ha eliminato 3 casi, in quanto giudicati non casi Covid-19.

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di domenica 25 ottobre

contagiati
(Getty Images)

Il Ministero della Salute ha reso noto nella giornata di ieri l’aggiornamento in merito all’epidemia da Coronavirus in Italia. Stando alla tabella sanitaria, il numero dei casi di contagio complessivo dall’inizio dell’emergenza era salito a 525.782. Aumentavano anche i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 222.241 ed i ricoveri in terapia intensiva, 1.208 in totale. Il numero dei guariti era giunto a 266.203. Purtroppo il bilancio delle vittime in Italia saliva a 37.338.

La Calabria, come si leggeva nelle note, comunicava che dei 179 nuovi casi positivi di ieri, 3 erano soggetti migranti.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Covid-19 il bollettino del 25 ottobre: oltre 21mila nuovi casi di contagio

Coronavirus, bollettino: i numeri del Covid-19 in Italia nella giornata di sabato 24 ottobre

Nella giornata di sabato, il numero delle persone risultate positive al virus dall’inizio dell’emergenza era salito a 504.509. Aumentavano i soggetti attualmente positivi che ammontavano a 203.182. Salivano anche i ricoveri in terapia intensiva che ieri contavano 1.128 pazienti. Il numero dei guariti era giunto a 264.117. Purtroppo si aggravava ancora il bilancio dei decessi per un totale di 37.210 unità.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —> Coronavirus, il bollettino del 24 ottobre: i dati dell’epidemia

Covid-19, Crisanti: “Bonus bici? Soldi andavano destinati alla prevenzione”

Le nuove misure sono inefficaci se manca un piano di tracciamento dei casi“. Queste le parole del professor Andrea Crisanti alla redazione di Leggo. Il direttore di Microbiologia all’Ospedale di Padova ha affermato che le nuove misure adottate dal Governo hanno quale scopo quello di contenere i contagi, riducendo al minimo le interazioni tra soggetti. Tuttavia, nei mesi passati nulla è stato fatto in tal senso. Sono parole dure quelle del noto virologo il quale non ha mai smesso di invitare i cittadini alla prudenza ed a sollecitare la classe politica ad attuare misure più restrittive. Una richiesta che è stata evasa tramite l’ultimo Dpcm che, ad avviso di Crisanti, sarebbe segnale di una stretta più forte.

Ma erano proprio queste le misure tanto attese dal virologo? Sul punto ha dichiarato, riporta Leggo, che di certo si tratta di disposizioni più stringenti che viaggiano sul giusto binario. Una scelta quella del Governo, di certo poco condivisa dalla popolazione, ma che era assolutamente necessaria.

Anche per Crisanti le Regioni avrebbero le proprie responsabilità in questo proliferare del virus. Alcune loro decisioni dettate dalla demagogia avrebbero portato alla chiusura del comparto scolastico, ma al contempo però mantenendo aperti centri d’attività sportiva e ristoranti. Inoltre, punta il dito il virologo, avrebbero altresì chiesto la sospensione delle attività di controllo dei contagi, solo perché non sarebbero stati in grado di portarlo avanti.

Ed è proprio questo il punto nodale della questione, secondo Crisanti. Il tracciamento è di vitale importanza, in sua assenza nessuna misura sarà ma efficace e sufficiente. Solo questo potrà consentire di spezzare l’effetto domino dei contagi.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>Covid-19, Crisanti: “Bonus bici? Soldi andavano destinati alla prevenzione”

Covid-19, Sileri: “Alla fine di questa storia andrò a lavorare con lui”

Il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha parlato del suo futuro professionale. Lui oncologo di fama internazionale, facente parte del M5S ha deciso che nel 2023 lascerà la politica.

Nei pentastellati lui entrò dopo un contatto con l’allora onorevole Paola Taverna a cui raccontò di un sopruso ricevuto allorquando nonostante il possesso di tutti i titoli e requisiti, non divenne ordinario presso Tor Vergata perché quel posto era destinato ad altri.

Un uomo che non si è mai piegato ad alcun tipo di compromesso, mantenendosi sempre limpido e coerente. Di questa sua attitudine ne ha fatto una battaglia, non a caso nel 2017 fondò con Giuliano Grüner, l’associazione Trasparenza e Merito, nata per sradicare il nepotismo negli atenei.


Nonostante il brillante percorso politico, quindi, Sileri ha deciso che non resterà nell’ambiente. Ha detto che non butterà via 25 anni di sacrifici in cui si è costruito una brillante carriera. Ad oggi non può operare per legge, le sue intenzioni sono quelle di tornare invece a tenere un bisturi tra le mani.

PER APPROFONDIRE LEGGI QUI —>Covid-19, Sileri: “Alla fine di questa storia andrò a lavorare con lui”

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