Il peso alla nascita determina il rischio di aritmie cardiache

Uno studio ha rivelato che i neonati che alla nascita pesano poco più della media, hanno maggiori probabilità di sviluppare fibrillazione atriale.

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È stato condotto uno studio da parte di alcuni ricercatori dell’Università cinese Zhejiang, di Hangzhou. Questa ricerca, coordinata da Songzan Chen, è presentata al Great Wall International Congress of Cardiology. Secondo quanto emerso, i neonati che alla nascita pesano più di 4kg, vanno incontro ad un maggior rischio di sviluppare fibrillazione atriale in età adulta. La fibrillazione atriale è la più comune delle aritmie cardiache.

Andando nello specifico, grazie a questo studio si è potuto notare che chi pesava, al momento della nascita, poco meno di mezzo chilo in più rispetto alla media che sarebbe di precisamente 482 grammi, presentava un rischio più elevato del 30% di andare incontro ad aritmie in età adulta.

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Aritmie cardiache, come prevenirle

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I consigli preventivi, da parte degli esperti, riguardano principalmente le condizioni della donna durante il periodo di gestazione. Raccomandano un’alimentazione equilibrata ed eseguire regolari controlli dal proprio ginecologo. Queste semplici raccomandazioni potrebbero essere fondamentali per la prevenzione di aritmie cardiache nel bambino. In particolare modo nelle donne in sovrappeso o in condizioni di obesità.

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Certamente, anche le persone consapevoli di essere nate con un peso anche solo di poco superiore a quello medio, devono adottare uno stile di vita sano, prestando maggiori attenzioni. Oltre a tenere sotto controllo la bilancia dovrebbero eseguire regolare attività fisica e seguire un sano regime alimentare.

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