Acqua di cottura della pasta: come riutilizzarla in modi alternativi

La pasta è una pietanza amata da moltissime persone in Italia. Per cuocerla serve sempre una grande quantità di acqua ma, se non si vuole sprecare, si può anche usare in alti modi. Invece di gettarla nel lavandino, dunque, ecco come possiamo sfruttare l’acqua di cottura della pasta.

Acqua di cottura della pasta
Come riutilizzare l’acqua di cottura della pasta (ulleo-Pixabay)

L’acqua di cottura della pasta si può utilizzare in tanti modi. Quando mettiamo a cuocere la pasta, l’acqua di cottura non fa altro che assorbire le sostanze che vengono rilasciate dalla pasta. Proprio per questo, finita la cottura, l’acqua conterrà sali minerali e amido.

Si tratta di sostanze molto importanti per le piante. Usare l’acqua di cottura per le piante d’appartamento, ad esempio, è un’ottima possibilità.

Come riutilizzare l’acqua di cottura della pasta

Acqua di cottura della pasta
Usa l’acqua di cottura per le piante (sferrario1968-Pixabay)

Con l’acqua di cottura si possono anche innaffiare le piante, a patto che però non sia salata. Prima di metterla nelle piante, però, ovviamente bisogna attendere che l’acqua si raffreddi.

L’acqua di cottura può essere anche utilizzata per fare la pizza in casa ed è utilizzato in questo modo anche da chef molto importanti. Volendo, l’acqua di cottura si può anche lasciare in frigo, per poi usarla quando si deve impastare.

L’acqua di cottura si può anche usare per fare un pediluvio emolliente. In questo caso, si potranno anche aggiungere sali da bagno oppure delle gocce di olio essenziale.

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L’acqua di cottura, come detto prima, contiene dei sali minerali che hanno la capacità di dare nutrimento al piede. L’amido presente nell’acqua di cottura, invece, potrà donare maggiore morbidezza alla pelle.

Chi ama prendersi cura della propria chioma, invece, può utilizzare l’acqua di cottura del riso per preparare un impacco per capelli.

L’impacco fai da te, dovrà essere messo prima dello shampoo, lasciando in posa per un quarto d’ora prima del lavaggio. In questo modo, i capelli risulteranno molto più morbidi.

Anche i piatti si possono lavare con l’acqua di cottura della pasta. In particolare, potrai versare all’interno delle stoviglie l’acqua, ancora calda, lasciando in posa per qualche minuto.

Successivamente si potrà procedere con il lavaggio con spugna e detersivo. Sarà evidente che le incrostazioni si toglieranno con estrema facilità.

Realizzare la pasta di sale

Acqua di cottura della pasta
Pasta di sale con l’acqua di cottura (ulleo – Pixabay)

Chi ha dei bambini piccoli a casa può anche cimentarsi nella realizzazione della pasta di sale. Per prepararla bisogna munirsi di 100 grammi di farina, 10 ml di olio d’oliva, 50 grammi di sale fino e 60 ml di acqua di cottura.

La prima cosa da fare è mettere in un recipiente la farina e il sale. Aggiungere, poi, l’olio e l’acqua e mescolare. Una volta finito, mettere la pasta sul piano di lavoro infarinato, lavorando con le mani per qualche minuto.

Il prossimo passaggio è mettere la pasta in forno, a 130 gradi, per circa 4 ore. Terminata la cottura, bisogna lasciar raffreddare per un po’ di minuti.

A questo punto, non resta che mettere la pasta dentro un recipiente e conservarlo in frigo. Questa pasta potrà essere utilizzata per ben 6 mesi. Con questa pasta, potrete realizzare davvero di tutto: presepi, soprammobili, cornici, angioletti, fiori e animaletti di ogni genere. Sbizzarritevi pure!

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