Modello Vo’, Regione Veneto contro Crisanti, ecco perché

Sul Modello Vo’ è guerra per la paternità delle procedure. Su Nature il virologo si prende i meriti ma la Regione vuota il sacco

Crisanti
Andrea Crisanti (foto dal web)

La pubblicazione ha alterato i fatti, distorcendo la realtà e mistificando quanto è accaduto a Vo’. Tutte le decisioni rilevanti su come affrontare il focolaio hanno avuto origine dall’ospedale di Schiavonia, dove sono stati ricoverati i primi due pazienti residenti a Vo’ positivi per Sars-CoV-2, e sono state assunte dal Presidente della Regione del Veneto di concerto con la Direzione Prevenzione e Sanità Pubblica della Regione e con le autorità sanitarie dell’Azienda Ulss 6 Euganea. Tutto questo è accaduto ancor prima che lo studio di Vo’ fosse concepito”.

È così che la Regione Veneto, per voce della dottoressa Francesca Russo, dirigente del Dipartimento di prevenzione ha fatto sentire la sua voce e ha detto le cose come stanno rispetto a quello che Andrea Crisanti, virologo e ordinario di Microbiologia dell’Università di Padova ha spiegato nello studio pubblicato sulla rivista scientifica Nature sul Modello Vo’.

Lo studioso si sarebbe arrogato tutti i meriti del cosiddetto Modello Vo’ apprezzato in tutto il mondo, e questo ha fatto arrabbiare non poco il governatore Zaia e la sua squadra che sul contenimento del coronavirus aveva già a lungo lavorato prima che a febbraio scoppiasse l’emergenza e che Andrea Crisanti arrivasse a dare il suo contributo.

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Modello Vo’, i chiarimenti della Regione Veneto

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Luca Zaia (Getty Images)

La dottoressa Russo ha scritto direttamente alla rivista scientifica per spiegare la verità dei fatti. Per molti un affronto, per l’esperta una necessità di chiarire i fatti. “Alterati i fatti e distorta la realtà”, non ha usato mezzi termini la dottoressa per chiarire la strategia usata in Regione di tamponi a tappeto e uno screening della popolazione.

Una politica aggressiva quella usata per arginare i contagi a fine febbraio che seppur all’inizio sembrava qualcosa di alieno, andando anche contro le linee del governo, si è dimostrata, invece, davvero vincente.

“Il merito è della mia squadra – ci ha sempre tenuto a ribadire il governatore del Veneto Luca Zaia – Crisanti è arrivato dopo”. E poi ancora un’altra precisazione contro lo studioso Crisanti che per via dei meriti, non del tutto suoi, come dicono dalla Regione, ha iniziato ad andare in tv a più non posso.

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Zaia governatore Veneto annuncia lavoriamo su 2 date importanti
Luca Zaia (Getty Images)

“Noi eravamo pronti da un mese grazie alla dottoressa Francesca Russo, una catanese che dirige il Dipartimento di prevenzione”, aveva già spiegato in tempi non sospetti l’entourage del governatore veneto.

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