Addio a Suburra, ecco perché finisce la serie Netflix

Suburra chiude i battenti con la sua terza e ultima serie disponibile da ieri, 30 ottobre, sulla piattaforma. Tutto era già scritto

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suburra 3, la locandina (foto dal web)

Prima o poi tutto finisce ed è il caso anche di Suburra, l’amatissima serie originale Netflix spin-off dell’omonimo film di Stefano Sollima. Ieri, 30 ottobre, è uscita finalmente l’attesissima terza stagione che purtroppo è anche l’ultima.

Gli amanti della serie che vede tra i protagonisti Alessandro Borghi dovranno farci l’abitudine, Suburra ha chiuso i battenti. Lo hanno detto da alcuni giorni i diretti interessati parlando di una bellissima avventura che ha creato una grande famiglia. E anche se Suburra finisce, come ha spiegato Alessandro Borghi, “Noi restiamo”.

Per chi non ha ancora visto il finale di stagione possiamo dire che è a dir poco esplosivo e di certo di rottura con il film, seppur l’intento iniziale era quello di essere il suo prequel.

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Addio a Suburra, la terza e ultima stagione

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Suburra 3, Alessandro Borghi in Aureliano (foto dal web)

La terza e ultima stagione di Suburra è spiazzante. Già dal primo episodio si intuisce che tutto cambierà e così sarà. Si continuerà a parlare del fitto legame tra Stato, Chiesa e Criminalità ma si arriverà ad un epilogo, un finale sconvolgente che non vi anticipiamo. Ecco perché Suburra 4 non ci sarà.

Tutto il folto pubblico che ha riunito fino ad ora dovrà farsene una ragione. Del resto era già nel piano degli autori arrivare ad una terza serie e poi dire stop. Nulla di improvvisato, anzi. Suburra che si è dovuto fermare a causa del Covid alla fine ce l’ha fatta ed è arrivato, più sconvolgente che mai.

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(GettyImages)

La “triade” del potere che si voleva raccontare è stata snocciolata e una quarta serie non avrebbe avuto più senso. Gli autori sono andata avanti con la loro idea e l’hanno portata a compimento. Ecco che si dovrà dire addio ad Aureliano, Spadino, Cinaglia e tutti gli altri.

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