Nuovo Dpcm, il sindaco de Magistris “Campania zona gialla? Siamo sconcertati”

Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris si è detto sconcertato dopo la decisione del Governo, attraverso il nuovo Dpcm, di inserire la Campania nella zona gialla.

Luigi de Magistris
Il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris (Getty Images)

Domani entrerà in vigore il nuovo Dpcm approvato dal Governo che contiene le nuove misure per limitare la diffusione dell’epidemia da Covid-19. Il nuovo decreto prevede la divisione del nostro Paese in tre fasce di rischio (gialla, arancione e rossa) con relative norme ad hoc relative a spostamenti, chiusure delle attività commerciali e didattica a distanza per le scuole. Questa suddivisione ha scatenato non poche polemiche da parte di governatori e sindaci. Tra questi anche il primo cittadino di Napoli, Luigi de Magistris che, attraverso una nota, si è detto sconcertato dopo la decisione del Governo di inserire la Campania nella zona gialla.

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Nuovo Dpcm, il sindaco di Napoli de Magistris “Campania in zona gialla? Siamo sconcertati e preoccupati”

Coronavirus
(Getty Images)

I conti non tornano. Due settimane fa il Presidente della Campania annunciava che avrebbe proclamato il lockdown per la gravissima situazione dei contagi, annuncio poi caduto nel vuoto. Una settimana fa il prof. Ricciardi, consulente del Governo, affermava che Napoli sarebbe dovuta andare in lockdown. Ieri sera abbiamo appreso dal Presidente del Consiglio che la Campania è zona gialla, quindi tra le Regioni a più basso rischio in Italia“. Con queste parole, attraverso una nota pubblicata sul sito del Comune, il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, ha commentato la decisione del Governo di inserire la Campania tra le regioni dichiarate zone gialle. La decisione è arrivata attraverso il nuovo Dpcm che suddiviso l’Italia in fasce di rischio in base ai contagi (gialla, arancione e rossa).

Il primo cittadino ha proseguito affermando che gli ospedali a Napoli ed i tutta la regione sarebbero al collasso con ambulanze usate come posti letto degli ospedali e file di auto con persone che attendono le cure. “Siccome – spiega l’ex pm– la situazione è drammatica presso le strutture sanitarie, o la Regione Campania non fornisce dati reali ed attuali al Ministero della salute, oppure la sanità in Campania è andata in tilt nonostante siamo al livello giallo, il più basso di rischio tra le Regioni in Italia. Siamo sconcertati e preoccupati. Abbiamo il diritto di capire e di ricevere dal Governo informazioni precise“.

Cosa prevede la zona gialla

Quella gialla, che compre 14 regioni tra cui la Campania, prevede il divieto di spostamenti dalle 22 alle 5 del mattino, salvo comprovate esigenze di salute, lavoro, studio o altre necessità, la chiusura di musei e mostre e dei centri commerciali nei giorni festivi, ad eccezione di farmacie, tabacchi, edicole e punti vendita di generi alimentari al loro interno. Inoltre è prevista la didattica a distanza per le scuole superiori, la riduzione al 50% della capienza per i trasporti e la sospensione di attività come sale giochi.

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Chiuse palestre e piscine, mentre i ristoranti dovranno chiudere alle 18 con la possibilità di asporto e consegna a domicilio sino alle 22.

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