Bollo auto, cosa accade non pagandolo: rischio radiazione dal PRA

Non pagare il bollo auto significa contravvenire agli obblighi di legge: il rischio è una multa di importo elevato.

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I costi di un’auto non sono solo  quelli d’acquisto. Lo sanno bene i possessori (diligenti) di un veicolo che con costanza pagano revisione, tagliando, assicurazione ed anche il bollo. In merito a quest’ultimo è bene precisare che si tratta di un tributo dovuto da chi risulti intestatario di un mezzo. Ha scadenza annuale e la sua mancata corresponsione può comportare una multa salata.

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Bollo auto, multa per chi non lo paga: cosa prevede la legge

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Il bollo ha differenti scadenze in base a se si tratta di una prima immatricolazione o di un rinnovo. Se l’auto è stata appena acquistata, il pagamento dovrà avvenire entro un mese. Se invece, si tratta di un’auto già in uso allora la scadenza sarà annuale, nel mese successivo a quello di scadenza del precedente. Per esemplificare, se il bollo per l’anno 2020 scade nel mese di aprile 2021 allora il versamento del nuovo andrà effettuato entro il maggio del 2021.

Non corrispondere quanto dovuto a titolo di bollo, comporterà al negligente automobilista una elevata sanzione alla quale si aggiungono i costi degli interessa nella misura stabilità dalle autorità regionali. Qualora il proprietario dovesse ravvedersi in un tempo utile, il pagamento totale del tributo sarà pari al suo costo maggiorato di una percentuale che varia in base ai giorni di ritardo. Ossia entro 14 giorni dalla scadenza, la sanzione è pari allo 0,1% per ogni giorno di ritardo. Dal 15° giorno sino al 30° dell’1,5% oltre ad interessi dello 0,2% per ogni giorno. Dal 31° giorno sino al 90° la multa sarà pari all’1,67% dell’importo totale. Dal 91esimo giorno la sanzione ammonta al 3,75% del dovuto oltre interessi.

Qualora il ritardo nella corresponsione dovesse superare i 365 giorni, l’automobilista decadrà dalla facoltà di aderire a questo ravvedimento. In tal caso la sanzione sarà elevata: il 30% a cui si sommano 0,2% di interessi di mora.

Non solo. Se il proprietario del veicolo dovesse perseverare nell’illecito la Regione presso cui risulta residente, potrà notificargli dei solleciti di pagamento. Se neppure tale comunicazione bonaria dovesse sortire effetto, la pratica passerà in gestione all’Ente di Riscossione locale che si occuperà di iscrivere a ruolo il pagamento e di seguito verrà emessa cartella esattoriale. È bene precisare che non pagando il bollo, il veicolo potrà essere assoggettato a fermo amministrativo.

Per i recidivi, ossia coloro che non corrispondono il tributo in questione per 3 anni di fila, la sanzione sarà ancor più pesante. Il rischio in cui si incorre è quello di essere radiati dal PRA con ritiro della targa del mezzo nonché del suo libretto.

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Un blocco perpetuo alla sua circolazione, eliminabile solo con una nuova immatricolazione.

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