Vaccino Covid | un altro progetto mostra efficacia al 90% | i dettagli

C’è un progetto ulteriore di vaccino Covid oltre a quello dell’Università di Oxford. Ed i progressi riscontrati sono molto alti, di che si tratta.

Vaccino Covid Pfizer Biontech
Risultati vaccino Covid Pfizer Biontech FOTO Getty Images

Da diverso tempo si parla di vaccino Covid in fase di realizzazione da più parti allo scopo di debellare la pandemia in corso da quasi un anno nel mondo, ormai. Il virus era deflagrato in Cina da dicembre 2019, ma alcuni pensano che si fosse manifestato anche qualche mese prima.

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E da lì poi si è esteso in tutto il mondo, causando un blocco totale nella società, nell’economia ed in tutti gli altri ambiti concepibili. Il vaccino Covid sarà l’arma più efficace contro la malattia, ma servirà del tempo per una sua realizzazione e messa in commercio. Sono diversi ad oggi gli studi intrapresi da più soggetti allo scopo di giungere ad un risultato efficace. E tra questi spicca quello messo a punto da Pfizer e Biontech, i cui ricercatori indicano ora il suo tasso di efficacia in ben il 90% dei casi. La cosiddetta fase 3, che è quella in cui avvengono i test su dei volontari, ha presentato fino ad oggi dei risultati molto incoraggianti.

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Vaccino Covid, Pfizer-Biontech fiduciosi sul loro prototipo

Il lavoro congiunto dei due colossi della farmaceutica prosegue a passo spedito verso quello che sarà il processo di richiesta di omologazione del loro ritrovato. Gli studi sperimentali condotti da Pfizer e Biontech hanno riguardato dei volontari suddivisi in gruppi. Ad alcuni è stato iniettato il prototipo del vaccino Covid messo a punto, ad altri un semplice placebo. A distanza di giorni ecco poi l’analisi sulle conseguenze riscontrabili, che non hanno mostrato effetti collaterali, portando i soggetti contagiati a vedere migliorato di molto quello che era il loro stato di salute. Le persone coinvolte sono 94 e seppure i risultati siano ancora parzialmente completi, i passi in avanti compiuti in questa ricerca sono indubbiamente enormi. Le due aziende puntano a chiedere i necessari permessi per la fabbricazione e la distribuzione già nel breve periodo.

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E magari già da dicembre l’obiettivo sarà produrre diversi milioni di dosi da potere distribuire forse già da gennaio 2021. Richiesta dei permessi e prime unità realizzate saranno realtà appena 164 sui 44mila soggetti osservati svilupperanno gli anticorpi contro la malattia.

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